1 In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
2 Egli era in principio presso Dio:
3 tutto e stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente e stato fatto di tutto cio che esiste.
4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
5 la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.
6 Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perche tutti credessero per mezzo di lui.
8 Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
11 Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
12 A quanti pero l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,
13 i quali non da sangue, ne da volere di carne, ne da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
14 E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verita.
15 Giovanni gli rende testimonianza e grida: “Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi e passato avanti, perche era prima di me”.
16 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
17 Perche la legge fu data per mezzo di Mose, la grazia e la verita vennero per mezzo di Gesu Cristo.
18 Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che e nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.
IL MINISTERO DI GESU'
1. L'ANNUNCIO DELLA NUOVA ECONOMIA
A. La settimana inaugurale La testimonianza di Giovanni
19 E questa e la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da
Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: “Chi sei tu?”.
20 Egli confesso e non nego, e confesso: “Io non sono il Cristo”.
21 Allora gli chiesero: “Che cosa dunque? Sei Elia?”. Rispose: “Non lo
sono”. “Sei tu il profeta?”. Rispose: “No”.
22 Gli dissero dunque: “Chi sei? Perche possiamo dare una risposta a coloro che
ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?”.
23 Rispose: “Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia”.
24 Essi erano stati mandati da parte dei farisei.
25 Lo interrogarono e gli dissero: “Perche dunque battezzi se tu non sei il
Cristo, ne Elia, ne il profeta?”.
26 Giovanni rispose loro: “Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che
voi non conoscete,
27 uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio
del sandalo”.
28 Questo avvenne in Betania, al di la del Giordano, dove Giovanni stava
battezzando.
29 Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesu venire verso di lui disse: “Ecco
l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!
30 Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi e passato
avanti, perche era prima di me.
31 Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perche egli fosse
fatto conoscere a Israele”.
32 Giovanni rese testimonianza dicendo: “Ho visto lo Spirito scendere come una
colomba dal cielo e posarsi su di lui.
33 Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva
detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito e colui che battezza in
Spirito Santo.
34 E io ho visto e ho reso testimonianza che questi e il Figlio di Dio”.
I primi discepoli
35 Il giorno dopo Giovanni stava ancora la con due dei suoi discepoli
36 e, fissando lo sguardo su Gesu che passava, disse: “Ecco l'agnello di
Dio!”.
37 E i due discepoli, sentendolo parlare cosi, seguirono Gesu.
38 Gesu allora si volto e, vedendo che lo seguivano, disse: “Che cercate?”.
Gli risposero: “Rabbi (che significa maestro), dove abiti?”.
39 Disse loro: “Venite e vedrete”. Andarono dunque e videro dove abitava e
quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
40 Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era
Andrea, fratello di Simon Pietro.
41 Egli incontro per primo suo fratello Simone, e gli disse: “Abbiamo trovato il
Messia (che significa il Cristo)”
42 e lo condusse da Gesu. Gesu, fissando lo sguardo su di lui, disse: “Tu sei
Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)”.
43 Il giorno dopo Gesu aveva stabilito di partire per la Galilea; incontro Filippo
e gli disse: “Seguimi”.
44 Filippo era di Betsaida, la citta di Andrea e di Pietro.
45 Filippo incontro Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale
hanno scritto Mose nella Legge e i Profeti, Gesu, figlio di Giuseppe di Nazaret”.
46 Natanaele esclamo: “Da Nazaret puo mai venire qualcosa di buono?”. Filippo
gli rispose: “Vieni e vedi”.
47 Gesu intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: “Ecco
davvero un Israelita in cui non c'e falsita”.
48 Natanaele gli domando: “Come mi conosci?”. Gli rispose Gesu: “Prima che
Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico”.
49 Gli replico Natanaele: “Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re
d'Israele!”.
50 Gli rispose Gesu: “Perche ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico,
credi? Vedrai cose maggiori di queste!”.
51 Poi gli disse: “In verita, in verita vi dico: vedrete il cielo aperto e gli
angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo”.
Giovanni - Capitolo 2
Le nozze di Cana
1 Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di
Gesu.
2 Fu invitato alle nozze anche Gesu con i suoi discepoli.
3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesu gli disse: “Non
hanno piu vino”.
4 E Gesu rispose: “Che ho da fare con te, o donna? Non e ancora giunta la mia
ora”.
5 La madre dice ai servi: “Fate quello che vi dira”.
6 Vi erano la sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti
ciascuna due o tre barili.
7 E Gesu disse loro: “Riempite d'acqua le giare”; e le riempirono fino
all'orlo.
8 Disse loro di nuovo: “Ora attingete e portatene al maestro di tavola”. Ed
essi gliene portarono.
9 E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non
sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamo lo
sposo
10 e gli disse: “Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po
brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono”.
11 Cosi Gesu diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifesto la sua
gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
12 Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i
suoi discepoli e si fermarono cola solo pochi giorni.
B. La prima pasqua La purificazione del tempio
13 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesu sali a Gerusalemme.
14 Trovo nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute
seduti al banco.
15 Fatta allora una sferza di cordicelle, scaccio tutti fuori del tempio con le
pecore e i buoi; getto a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovescio i banchi,
16 e ai venditori di colombe disse: “Portate via queste cose e non fate della
casa del Padre mio un luogo di mercato”.
17 I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi
divora.
18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: “Quale segno ci mostri per
fare queste cose?”.
19 Rispose loro Gesu: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo faro
risorgere”.
20 Gli dissero allora i Giudei: “Questo tempio e stato costruito in quarantasei
anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?”.
21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva
detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesu.
Soggiorno a Gerusalemme
23 Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni
che faceva, credettero nel suo nome.
24 Gesu pero non si confidava con loro, perche conosceva tutti
25 e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli
infatti sapeva quello che c'e in ogni uomo.
Giovanni - Capitolo 3
Colloquio con Nicodemo
1 C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei.
2 Egli ando da Gesu, di notte, e gli disse: “Rabbi, sappiamo che sei un maestro
venuto da Dio; nessuno infatti puo fare i segni che tu fai, se Dio non e con lui”.
3 Gli rispose Gesu: “In verita, in verita ti dico, se uno non rinasce dall'alto,
non puo vedere il regno di Dio”.
4 Gli disse Nicodemo: “Come puo un uomo nascere quando e vecchio? Puo forse
entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?”.
5 Gli rispose Gesu: “In verita, in verita ti dico, se uno non nasce da acqua e
da Spirito, non puo entrare nel regno di Dio.
6 Quel che e nato dalla carne e carne e quel che e nato dallo Spirito e Spirito.
7 Non ti meravigliare se t'ho detto: dovete rinascere dall'alto.
8 Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove
va: cosi e di chiunque e nato dallo Spirito”.
9 Replico Nicodemo: “Come puo accadere questo?”.
10 Gli rispose Gesu: “Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose?
11 In verita, in verita ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo
quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza.
12 Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi
parlero di cose del cielo?
13 Eppure nessuno e mai salito al cielo, fuorche il Figlio dell'uomo che e disceso
dal cielo.
14 E come Mose innalzo il serpente nel deserto, cosi bisogna che sia innalzato il
Figlio dell'uomo,
15 perche chiunque crede in lui abbia la vita eterna”.
16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perche
chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perche il
mondo si salvi per mezzo di lui.
18 Chi crede in lui non e condannato; ma chi non crede e gia stato condannato,
perche non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
19 E il giudizio e questo: la luce e venuta nel mondo, ma gli uomini hanno
preferito le tenebre alla luce, perche le loro opere erano malvagie.
20 Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perche non
siano svelate le sue opere.
21 Ma chi opera la verita viene alla luce, perche appaia chiaramente che le sue
opere sono state fatte in Dio.
Ministero di Gesu in Giudea
Ultima testimonianza di Giovanni
22 Dopo queste cose, Gesu ando con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e
la si trattenne con loro, e battezzava.
23 Anche Giovanni battezzava a Ennon, vicino a Salim, perche c'era la molta acqua;
e la gente andava a farsi battezzare.
24 Giovanni, infatti, non era stato ancora imprigionato.
25 Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo
la purificazione.
26 Andarono percio da Giovanni e gli dissero: “Rabbi, colui che era con te
dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e
tutti accorrono a lui”.
27 Giovanni rispose: “Nessuno puo prendersi qualcosa se non gli e stato dato dal
cielo.
28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono
stato mandato innanzi a lui.
29 Chi possiede la sposa e lo sposo; ma l'amico dello sposo, che e presente e
l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia e compiuta.
30 Egli deve crescere e io invece diminuire.
31 Chi viene dall'alto e al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra,
appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo e al di sopra di tutti.
32 Egli attesta cio che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua
testimonianza;
33 chi pero ne accetta la testimonianza, certifica che Dio e veritiero.
34 Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e da lo Spirito
senza misura.
35 Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
36 Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedra
la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui”.
Giovanni - Capitolo 4
Gesu dai Samaritani
1 Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesu fa piu
discepoli e battezza piu di Giovanni
2 - sebbene non fosse Gesu in persona che battezzava, ma i suoi discepoli -,
3 lascio la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea.
4 Doveva percio attraversare la Samaria.
5 Giunse pertanto ad una citta della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che
Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio:
6 qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesu dunque, stanco del viaggio, sedeva presso
il pozzo. Era verso mezzogiorno.
7 Arrivo intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesu: “Dammi
da bere”.
8 I suoi discepoli infatti erano andati in citta a far provvista di cibi.
9 Ma la Samaritana gli disse: “Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me,
che sono una donna samaritana?”. I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i
Samaritani.
10 Gesu le rispose: “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi e colui che ti dice:
"Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua
viva”.
11 Gli disse la donna: “Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo e
profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva?
12 Sei tu forse piu grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e
ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?”.
13 Rispose Gesu: “Chiunque beve di quest'acqua avra di nuovo sete;
14 ma chi beve dell'acqua che io gli daro, non avra mai piu sete, anzi, l'acqua
che io gli daro diventera in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”.
15 “Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perche non abbia piu sete
e non continui a venire qui ad attingere acqua”.
16 Le disse: “Va a chiamare tuo marito e poi ritorna qui”.
17 Rispose la donna: “Non ho marito”. Le disse Gesu: “Hai detto bene
"non ho marito";
18 infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non e tuo marito; in
questo hai detto il vero”.
19 Gli replico la donna: “Signore, vedo che tu sei un profeta.
20 I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che e
Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare”.
21 Gesu le dice: “Credimi, donna, e giunto il momento in cui ne su questo monte,
ne in Gerusalemme adorerete il Padre.
22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perche
la salvezza viene dai Giudei.
23 Ma e giunto il momento, ed e questo, in cui i veri adoratori adoreranno il
Padre in spirito e verita; perche il Padre cerca tali adoratori.
24 Dio e spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verita”.
25 Gli rispose la donna: “So che deve venire il Messia (cioe il Cristo): quando
egli verra, ci annunziera ogni cosa”.
26 Le disse Gesu: “Sono io, che ti parlo”.
27 In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a
discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: “Che desideri?”, o: “Perche
parli con lei?”.
28 La donna intanto lascio la brocca, ando in citta e disse alla gente:
29 “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia
forse il Messia?”.
30 Uscirono allora dalla citta e andavano da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano: “Rabbi, mangia”.
32 Ma egli rispose: “Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete”.
33 E i discepoli si domandavano l'un l'altro: “Qualcuno forse gli ha portato da
mangiare?”.
34 Gesu disse loro: “Mio cibo e fare la volonta di colui che mi ha mandato e
compiere la sua opera.
35 Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi
dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che gia biondeggiano per la mietitura.
36 E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perche ne
goda insieme chi semina e chi miete.
37 Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete.
38 Io vi ho mandati a mietere cio che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato
e voi siete subentrati nel loro lavoro”.
39 Molti Samaritani di quella citta credettero in lui per le parole della donna
che dichiarava: “Mi ha detto tutto quello che ho fatto”.
40 E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed
egli vi rimase due giorni.
41 Molti di piu credettero per la sua parola
42 e dicevano alla donna: “Non e piu per la tua parola che noi crediamo; ma
perche noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi e veramente il salvatore del
mondo”.
Gesu in Galilea
43 Trascorsi due giorni, parti di la per andare in Galilea.
44 Ma Gesu stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua
patria.
45 Quando pero giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiche avevano
visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano
andati alla festa.
Secondo segno a Cana: guarigione del figlio di un funzionario reale
46 Ando dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi
era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafarnao.
47 Costui, udito che Gesu era venuto dalla Giudea in Galilea, si reco da lui e lo
prego di scendere a guarire suo figlio poiche stava per morire.
48 Gesu gli disse: “Se non vedete segni e prodigi, voi non credete”.
49 Ma il funzionario del re insistette: “Signore, scendi prima che il mio
bambino muoia”.
50 Gesu gli risponde: “Va, tuo figlio vive”. Quell'uomo credette alla parola
che gli aveva detto Gesu e si mise in cammino.
51 Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: “Tuo figlio
vive!”.
52 S'informo poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: “Ieri,
un'ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato”.
53 Il padre riconobbe che proprio in quell'ora Gesu gli aveva detto: “Tuo figlio
vive” e credette lui con tutta la sua famiglia.
54 Questo fu il secondo miracolo che Gesu fece tornando dalla Giudea in Galilea.
Giovanni - Capitolo 5
2. SECONDA FESTA A GERUSALEMME (PRIMO RIFIUTO DELLA RIVELAZIONE)
Guarigione di un infermo alla piscina di Betzaeta
1 Vi fu poi una festa dei Giudei e Gesu sali a Gerusalemme.
2 V'e a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in
ebraico Betzaeta, con cinque portici,
3 sotto i quali giaceva un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
4 Un angelo infatti in certi momenti discendeva nella piscina e agitava l'acqua;
il primo ad entrarvi dopo l'agitazione dell'acqua guariva da qualsiasi malattia fosse
affetto].
5 Si trovava la un uomo che da trentotto anni era malato.
6 Gesu vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava cosi, gli disse:
“Vuoi guarire?”.
7 Gli rispose il malato: “Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella
piscina quando l'acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende
prima di me”.
8 Gesu gli disse: “Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina”.
9 E sull'istante quell'uomo guari e, preso il suo lettuccio, comincio a camminare.
Quel giorno pero era un sabato.
10 Dissero dunque i Giudei all'uomo guarito: “E' sabato e non ti e lecito
prender su il tuo lettuccio”.
11 Ma egli rispose loro: “Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo
lettuccio e cammina”.
12 Gli chiesero allora: “Chi e stato a dirti: Prendi il tuo lettuccio e
cammina?”.
13 Ma colui che era stato guarito non sapeva chi fosse; Gesu infatti si era
allontanato, essendoci folla in quel luogo.
14 Poco dopo Gesu lo trovo nel tempio e gli disse: “Ecco che sei guarito; non
peccare piu, perche non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio”.
15 Quell'uomo se ne ando e disse ai Giudei che era stato Gesu a guarirlo.
16 Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesu, perche faceva tali cose
di sabato.
17 Ma Gesu rispose loro: “Il Padre mio opera sempre e anch'io opero”.
18 Proprio per questo i Giudei cercavano ancor piu di ucciderlo: perche non
soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Discorso sull'opera del Figlio
19 Gesu riprese a parlare e disse: “In verita, in verita vi dico, il Figlio da
se non puo fare nulla se non cio che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il
Figlio lo fa.
20 Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli
manifestera opere ancora piu grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.
21 Come il Padre risuscita i morti e da la vita, cosi anche il Figlio da la vita a
chi vuole;
22 il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio,
23 perche tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio,
non onora il Padre che lo ha mandato.
24 In verita, in verita vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi
ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma e passato dalla morte alla
vita.
25 In verita, in verita vi dico: e venuto il momento, ed e questo, in cui i morti
udranno la voce del Figlio di Dio, e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.
26 Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, cosi ha concesso al Figlio di
avere la vita in se stesso;
27 e gli ha dato il potere di giudicare, perche e Figlio dell'uomo.
28 Non vi meravigliate di questo, poiche verra l'ora in cui tutti coloro che sono
nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno:
29 quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per
una risurrezione di condanna.
30 Io non posso far nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il
mio giudizio e giusto, perche non cerco la mia volonta, ma la volonta di colui che mi ha
mandato.
31 Se fossi io a render testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non
sarebbe vera;
32 ma c'e un altro che mi rende testimonianza, e so che la testimonianza che egli
mi rende e verace.
33 Voi avete inviato messaggeri da Giovanni ed egli ha reso testimonianza alla
verita.
34 Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perche possiate
salvarvi.
35 Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un
momento rallegrarvi alla sua luce.
36 Io pero ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il
Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me
che il Padre mi ha mandato.
37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha reso testimonianza di me. Ma voi non
avete mai udito la sua voce, ne avete visto il suo volto,
38 e non avete la sua parola che dimora in voi, perche non credete a colui che
egli ha mandato.
39 Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene,
sono proprio esse che mi rendono testimonianza.
40 Ma voi non volete venire a me per avere la vita.
41 Io non ricevo gloria dagli uomini.
42 Ma io vi conosco e so che non avete in voi l'amore di Dio.
43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro
venisse nel proprio nome, lo ricevereste.
44 E come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri, e non
cercate la gloria che viene da Dio solo?
45 Non crediate che sia io ad accusarvi davanti al Padre; c'e gia chi vi accusa,
Mose, nel quale avete riposto la vostra speranza.
46 Se credeste infatti a Mose, credereste anche a me; perche di me egli ha
scritto.
47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?”.
Giovanni - Capitolo 6
3. LA PASQUA DEL PANE DI VITA (NUOVO RIFIUTO DELLA RIVELAZIONE)
La moltiplicazione dei pani
1 Dopo questi fatti, Gesu ando all'altra riva del mare di Galilea, cioe di
Tiberiade,
2 e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
3 Gesu sali sulla montagna e la si pose a sedere con i suoi discepoli.
4 Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
5 Alzati quindi gli occhi, Gesu vide che una grande folla veniva da lui e disse a
Filippo: “Dove possiamo comprare il pane perche costoro abbiano da mangiare?”.
6 Diceva cosi per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava
per fare.
7 Gli rispose Filippo: “Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure
perche ognuno possa riceverne un pezzo”.
8 Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:
9 “C'e qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'e questo
per tanta gente?”.
10 Rispose Gesu: “Fateli sedere”. C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero
dunque ed erano circa cinquemila uomini.
11 Allora Gesu prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribui a quelli che si
erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finche ne vollero.
12 E quando furono saziati, disse ai discepoli: “Raccogliete i pezzi avanzati,
perche nulla vada perduto”.
13 Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo,
avanzati a coloro che avevano mangiato.
14 Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, comincio a dire:
“Questi e davvero il profeta che deve venire nel mondo!”.
15 Ma Gesu, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritiro di
nuovo sulla montagna, tutto solo.
Gesu raggiunge i discepoli camminando sul mare
16 Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare
17 e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di
Cafarnao. Era ormai buio, e Gesu non era ancora venuto da loro.
18 Il mare era agitato, perche soffiava un forte vento.
19 Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesu che camminava sul mare
e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
20 Ma egli disse loro: “Sono io, non temete”.
21 Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca tocco la riva alla
quale erano diretti.
Discorso nella sinagoga di Cafarnao
22 Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, noto che c'era una
barca sola e che Gesu non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi
discepoli erano partiti.
23 Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberiade, presso il luogo dove
avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
24 Quando dunque la folla vide che Gesu non era piu la e nemmeno i suoi discepoli,
sali sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesu.
25 Trovatolo di la dal mare, gli dissero: “Rabbi, quando sei venuto qua?”.
26 Gesu rispose: “In verita, in verita vi dico, voi mi cercate non perche avete
visto dei segni, ma perche avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
27 Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e
che il Figlio dell'uomo vi dara. Perche su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo
sigillo”.
28 Gli dissero allora: “Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?”.
29 Gesu rispose: “Questa e l'opera di Dio: credere in colui che egli ha
mandato”.
30 Allora gli dissero: “Quale segno dunque tu fai perche vediamo e possiamo
crederti? Quale opera compi?
31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede
loro da mangiare un pane dal cielo”.
32 Rispose loro Gesu: “In verita, in verita vi dico: non Mose vi ha dato il pane
dal cielo, ma il Padre mio vi da il pane dal cielo, quello vero;
33 il pane di Dio e colui che discende dal cielo e da la vita al mondo”.
34 Allora gli dissero: “Signore, dacci sempre questo pane”.
35 Gesu rispose: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avra piu fame e
chi crede in me non avra piu sete.
36 Vi ho detto pero che voi mi avete visto e non credete.
37 Tutto cio che il Padre mi da, verra a me; colui che viene a me, non lo
respingero,
38 perche sono disceso dal cielo non per fare la mia volonta, ma la volonta di
colui che mi ha mandato.
39 E questa e la volonta di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di
quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.
40 Questa infatti e la volonta del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede
in lui abbia la vita eterna; io lo risuscitero nell'ultimo giorno”.
41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perche aveva detto: “Io sono il pane
disceso dal cielo”.
42 E dicevano: “Costui non e forse Gesu, il figlio di Giuseppe? Di lui
conosciamo il padre e la madre. Come puo dunque dire: Sono disceso dal cielo?”.
43 Gesu rispose: “Non mormorate tra di voi.
44 Nessuno puo venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo
risuscitero nell'ultimo giorno.
45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha
udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il
Padre.
47 In verita, in verita vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane della vita.
49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti;
50 questo e il pane che discende dal cielo, perche chi ne mangia non muoia.
51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivra in
eterno e il pane che io daro e la mia carne per la vita del mondo”.
52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: “Come puo costui darci la
sua carne da mangiare?”.
53 Gesu disse: “In verita, in verita vi dico: se non mangiate la carne del
Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo
risuscitero nell'ultimo giorno.
55 Perche la mia carne e vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cosi anche
colui che mangia di me vivra per me.
58 Questo e il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri
vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivra in eterno”.
59 Queste cose disse Gesu, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.
60 Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: “Questo linguaggio e
duro; chi puo intenderlo?”.
61 Gesu, conoscendo dentro di se che i suoi discepoli proprio di questo
mormoravano, disse loro: “Questo vi scandalizza?
62 E se vedeste il Figlio dell'uomo salire la dov'era prima?
63 E' lo Spirito che da la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho
dette sono spirito e vita.
64 Ma vi sono alcuni tra voi che non credono”. Gesu infatti sapeva fin da
principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
65 E continuo: “Per questo vi ho detto che nessuno puo venire a me, se non gli e
concesso dal Padre mio”.
66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano piu con
lui.
La confessione di Pietro
67 Disse allora Gesu ai Dodici: “Forse anche voi volete andarvene?”.
68 Gli rispose Simon Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita
eterna;
69 noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.
70 Rispose Gesu: “Non ho forse scelto io voi, i Dodici? Eppure uno di voi e un
diavolo!”. Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: questi infatti stava per
tradirlo, uno dei Dodici.
Giovanni - Capitolo 7
4. LA FESTA DELLE CAPANNE (LA GRANDE RIVELAZIONE MESSIANICA IL GRANDE RIFIUTO)
Gesu sale a Gerusalemme per la festa e insegna
1 Dopo questi fatti Gesu se ne andava per la Galilea; infatti non voleva piu
andare per la Giudea, perche i Giudei cercavano di ucciderlo.
2 Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, detta delle Capanne;
3 i suoi fratelli gli dissero: “Parti di qui e va nella Giudea perche anche i
tuoi discepoli vedano le opere che tu fai.
4 Nessuno infatti agisce di nascosto, se vuole venire riconosciuto pubblicamente.
Se fai tali cose, manifestati al mondo!”.
5 Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui.
6 Gesu allora disse loro: “Il mio tempo non e ancora venuto, il vostro invece e
sempre pronto.
7 Il mondo non puo odiare voi, ma odia me, perche di lui io attesto che le sue
opere sono cattive.
8 Andate voi a questa festa; io non ci vado, perche il mio tempo non e ancora
compiuto”.
9 Dette loro queste cose, resto nella Galilea.
10 Ma andati i suoi fratelli alla festa, allora vi ando anche lui; non apertamente
pero: di nascosto.
11 I Giudei intanto lo cercavano durante la festa e dicevano: “Dov'e quel
tale?”.
12 E si faceva sommessamente un gran parlare di lui tra la folla; gli uni infatti
dicevano: “E' buono!”. Altri invece: “No, inganna la gente!”.
13 Nessuno pero ne parlava in pubblico, per paura dei Giudei.
14 Quando ormai si era a meta della festa, Gesu sali al tempio e vi insegnava.
15 I Giudei ne erano stupiti e dicevano: “Come mai costui conosce le Scritture,
senza avere studiato?”.
16 Gesu rispose: “La mia dottrina non e mia, ma di colui che mi ha mandato.
17 Chi vuol fare la sua volonta, conoscera se questa dottrina viene da Dio, o se
io parlo da me stesso.
18 Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di
colui che l'ha mandato e veritiero, e in lui non c'e ingiustizia.
19 Non e stato forse Mose a darvi la Legge? Eppure nessuno di voi osserva la
Legge! Perche cercate di uccidermi?”.
20 Rispose la folla: “Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti?”.
21 Rispose Gesu: “Un'opera sola ho compiuto, e tutti ne siete stupiti.
22 Mose vi ha dato la circoncisione - non che essa venga da Mose, ma dai
patriarchi - e voi circoncidete un uomo anche di sabato.
23 Ora se un uomo riceve la circoncisione di sabato perche non sia trasgredita la
Legge di Mose, voi vi sdegnate contro di me perche ho guarito interamente un uomo di
sabato?
24 Non giudicate secondo le apparenze, ma giudicate con giusto giudizio!”.
Discussioni popolari sull'origine del Cristo
25 Intanto alcuni di Gerusalemme dicevano: “Non e costui quello che cercano di
uccidere?
26 Ecco, egli parla liberamente, e non gli dicono niente. Che forse i capi abbiano
riconosciuto davvero che egli e il Cristo?
27 Ma costui sappiamo di dov'e; il Cristo invece, quando verra, nessuno sapra di
dove sia”.
28 Gesu allora, mentre insegnava nel tempio, esclamo: “Certo, voi mi conoscete e
sapete di dove sono. Eppure io non sono venuto da me e chi mi ha mandato e veritiero, e
voi non lo conoscete.
29 Io pero lo conosco, perche vengo da lui ed egli mi ha mandato”.
30 Allora cercarono di arrestarlo, ma nessuno riusci a mettergli le mani addosso,
perche non era ancora giunta la sua ora.
Gesu annunzia la sua prossima partenza
31 Molti della folla invece credettero in lui, e dicevano: “Il Cristo, quando
verra, potra fare segni piu grandi di quelli che ha fatto costui?”.
32 I farisei intanto udirono che la gente sussurrava queste cose di lui e percio i
sommi sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo.
33 Gesu disse: “Per poco tempo ancora rimango con voi, poi vado da colui che mi
ha mandato.
34 Voi mi cercherete, e non mi troverete; e dove sono io, voi non potrete
venire”.
35 Dissero dunque tra loro i Giudei: “Dove mai sta per andare costui, che noi
non potremo trovarlo? Andra forse da quelli che sono dispersi fra i Greci e ammaestrera i
Greci?
36 Che discorso e questo che ha fatto: Mi cercherete e non mi troverete e dove
sono io voi non potrete venire?”.
La promessa dell'acqua viva
37 Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesu levatosi in piedi
esclamo ad alta voce: “Chi ha sete venga a me e beva
38 chi crede in me; come dice la Scrittura: fiumi di acqua viva sgorgheranno dal
suo seno”.
39 Questo egli disse riferendosi allo Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in
lui: infatti non c'era ancora lo Spirito, perche Gesu non era stato ancora glorificato.
Nuove discussioni sull'origine del Cristo
40 All'udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: “Questi e davvero il
profeta!”.
41 Altri dicevano: “Questi e il Cristo!”. Altri invece dicevano: “Il Cristo
viene forse dalla Galilea?
42 Non dice forse la Scrittura che il Cristo verra dalla stirpe di Davide e
da Betlemme, il villaggio di Davide?”.
43 E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui.
44 Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso.
45 Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero
loro: “Perche non lo avete condotto?”.
46 Risposero le guardie: “Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo!”.
47 Ma i farisei replicarono loro: “Forse vi siete lasciati ingannare anche voi?
48 Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei?
49 Ma questa gente, che non conosce la Legge, e maledetta!”.
50 Disse allora Nicodemo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesu:
51 “La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere
cio che fa?”.
52 Gli risposero: “Sei forse anche tu della Galilea? Studia e vedrai che non
sorge profeta dalla Galilea”.
La donna adultera
53 E tornarono ciascuno a casa sua.
Giovanni - Capitolo 8
1 Gesu si avvio allora verso il monte degli Ulivi.
2 Ma all'alba si reco di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli,
sedutosi, li ammaestrava.
3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e,
postala nel mezzo,
4 gli dicono: “Maestro, questa donna e stata sorpresa in flagrante adulterio.
5 Ora Mose, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne
dici?”.
6 Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesu,
chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
7 E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzo il capo e disse loro: “Chi di
voi e senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”.
8 E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
9 Ma quelli, udito cio, se ne andarono uno per uno, cominciando dai piu anziani
fino agli ultimi. Rimase solo Gesu con la donna la in mezzo.
10 Alzatosi allora Gesu le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha
condannata?”.
11 Ed essa rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesu le disse: “Neanch'io ti
condanno; va e d'ora in poi non peccare piu”.
Gesu luce del mondo
12 Di nuovo Gesu parlo loro: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non
camminera nelle tenebre, ma avra la luce della vita”.
Discussione della testimonianza di Gesu su se stesso
13 Gli dissero allora i farisei: “Tu dai testimonianza di te stesso; la tua
testimonianza non e vera”.
14 Gesu rispose: “Anche se io rendo testimonianza di me stesso, la mia
testimonianza e vera, perche so da dove vengo e dove vado. Voi invece non sapete da dove
vengo o dove vado.
15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.
16 E anche se giudico, il mio giudizio e vero, perche non sono solo, ma io e il
Padre che mi ha mandato.
17 Nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone e vera:
18 orbene, sono io che do testimonianza di me stesso, ma anche il Padre, che mi ha
mandato, mi da testimonianza”.
19 Gli dissero allora: “Dov'e tuo padre?”. Rispose Gesu: “Voi non conoscete
ne me ne il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio”.
20 Queste parole Gesu le pronunzio nel luogo del tesoro mentre insegnava nel
tempio. Enessuno lo arresto, perche non era ancora giunta la sua ora.
21 Di nuovo Gesu disse loro: “Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel
vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire”.
22 Dicevano allora i Giudei: “Forse si uccidera, dal momento che dice: Dove vado
io, voi non potete venire?”.
23 E diceva loro: “Voi siete di quaggiu, io sono di lassu; voi siete di questo
mondo, io non sono di questo mondo.
24 Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che io
sono, morirete nei vostri peccati”.
25 Gli dissero allora: “Tu chi sei?”. Gesu disse loro: “Proprio cio che vi
dico.
26 Avrei molte cose da dire e da giudicare sul vostro conto; ma colui che mi ha
mandato e veritiero, ed io dico al mondo le cose che ho udito da lui”.
27 Non capirono che egli parlava loro del Padre.
28 Disse allora Gesu: “Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora
saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre,
cosi io parlo.
29 Colui che mi ha mandato e con me e non mi ha lasciato solo, perche io faccio
sempre le cose che gli sono gradite”.
30 A queste sue parole, molti credettero in lui.
Gesu e Abramo
31 Gesu allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: “Se rimanete
fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli;
32 conoscerete la verita e la verita vi fara liberi”.
33 Gli risposero: “Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi
di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?”.
34 Gesu rispose: “In verita, in verita vi dico: chiunque commette il peccato e
schiavo del peccato.
35 Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre;
36 se dunque il Figlio vi fara liberi, sarete liberi davvero.
37 So che siete discendenza di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perche la
mia parola non trova posto in voi.
38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che
avete ascoltato dal padre vostro!”.
39 Gli risposero: “Il nostro padre e Abramo”. Rispose Gesu: “Se siete figli
di Abramo, fate le opere di Abramo!
40 Ora invece cercate di uccidere me, che vi ho detto la verita udita da Dio;
questo, Abramo non l'ha fatto.
41 Voi fate le opere del padre vostro”. Gli risposero: “Noi non siamo nati da
prostituzione, noi abbiamo un solo Padre, Dio!”.
42 Disse loro Gesu: “Se Dio fosse vostro Padre, certo mi amereste, perche da Dio
sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.
43 Perche non comprendete il mio linguaggio? Perche non potete dare ascolto alle
mie parole,
44 voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre
vostro. Egli e stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verita, perche
non vi e verita in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perche e menzognero e padre
della menzogna.
45 A me, invece, voi non credete, perche dico la verita.
46 Chi di voi puo convincermi di peccato? Se dico la verita, perche non mi
credete?
47 Chi e da Dio ascolta le parole di Dio: per questo voi non le ascoltate, perche
non siete da Dio”.
48 Gli risposero i Giudei: “Non diciamo con ragione noi che sei un Samaritano e
hai un demonio?”.
49 Rispose Gesu: “Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi
disonorate.
50 Io non cerco la mia gloria; vi e chi la cerca e giudica.
51 In verita, in verita vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedra mai la
morte”.
52 Gli dissero i Giudei: “Ora sappiamo che hai un demonio. Abramo e morto, come
anche i profeti, e tu dici: "Chi osserva la mia parola non conoscera mai la
morte".
53 Sei tu piu grande del nostro padre Abramo, che e morto? Anche i profeti sono
morti; chi pretendi di essere?”.
54 Rispose Gesu: “Se io glorificassi me stesso, la mia gloria non sarebbe nulla;
chi mi glorifica e il Padre mio, del quale voi dite: "E' nostro Dio!",
55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. E se dicessi che non lo conosco,
sarei come voi, un mentitore; ma lo conosco e osservo la sua parola.
56 Abramo, vostro padre, esulto nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e
se ne rallegro”.
57 Gli dissero allora i Giudei: “Non hai ancora cinquant'anni e hai visto
Abramo?”.
58 Rispose loro Gesu: “In verita, in verita vi dico: prima che Abramo fosse, Io
Sono”.
59 Allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui; ma Gesu si nascose e
usci dal tempio.
Giovanni - Capitolo 9
Guarigione di un cieco nato
1 Passando vide un uomo cieco dalla nascita
2 e i suoi discepoli lo interrogarono: “Rabbi, chi ha peccato, lui o i suoi
genitori, perche egli nascesse cieco?”.
3 Rispose Gesu: “Ne lui ha peccato ne i suoi genitori, ma e cosi perche si
manifestassero in lui le opere di Dio.
4 Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finche e giorno; poi viene
la notte, quando nessuno puo piu operare.
5 Finche sono nel mondo, sono la luce del mondo”.
6 Detto questo sputo per terra, fece del fango con la saliva, spalmo il fango
sugli occhi del cieco
7 e gli disse: “Va a lavarti nella piscina di Siloe (che significa Inviato)”.
Quegli ando, si lavo e torno che ci vedeva.
8 Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, poiche era un mendicante,
dicevano: “Non e egli quello che stava seduto a chiedere l'elemosina?”.
9 Alcuni dicevano: “E' lui”; altri dicevano: “No, ma gli assomiglia”. Ed
egli diceva: “Sono io!”.
10 Allora gli chiesero: “Come dunque ti furono aperti gli occhi?”.
11 Egli rispose: “Quell'uomo che si chiama Gesu ha fatto del fango, mi ha
spalmato gli occhi e mi ha detto: Va a Siloe e lavati! Io sono andato e, dopo essermi
lavato, ho acquistato la vista”.
12 Gli dissero: “Dov'e questo tale?”. Rispose: “Non lo so”.
13 Intanto condussero dai farisei quello che era stato cieco:
14 era infatti sabato il giorno in cui Gesu aveva fatto del fango e gli aveva
aperto gli occhi.
15 Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come avesse acquistato la vista.
Ed egli disse loro: “Mi ha posto del fango sopra gli occhi, mi sono lavato e ci vedo”.
16 Allora alcuni dei farisei dicevano: “Quest'uomo non viene da Dio, perche non
osserva il sabato”. Altri dicevano: “Come puo un peccatore compiere tali prodigi?”.
E c'era dissenso tra di loro.
17 Allora dissero di nuovo al cieco: “Tu che dici di lui, dal momento che ti ha
aperto gli occhi?”. Egli rispose: “E' un profeta!”.
18 Ma i Giudei non vollero credere di lui che era stato cieco e aveva acquistato
la vista, finche non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista.
19 E li interrogarono: “E' questo il vostro figlio, che voi dite esser nato
cieco? Come mai ora ci vede?”.
20 I genitori risposero: “Sappiamo che questo e il nostro figlio e che e nato
cieco;
21 come poi ora ci veda, non lo sappiamo, ne sappiamo chi gli ha aperto gli occhi;
chiedetelo a lui, ha l'eta, parlera lui di se stesso”.
22 Questo dissero i suoi genitori, perche avevano paura dei Giudei; infatti i
Giudei avevano gia stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse
espulso dalla sinagoga.
23 Per questo i suoi genitori dissero: “Ha l'eta, chiedetelo a lui!”.
24 Allora chiamarono di nuovo l'uomo che era stato cieco e gli dissero: “Da
gloria a Dio! Noi sappiamo che quest'uomo e un peccatore”.
25 Quegli rispose: “Se sia un peccatore, non lo so; una cosa so: prima ero cieco
e ora ci vedo”.
26 Allora gli dissero di nuovo: “Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli
occhi?”.
27 Rispose loro: “Ve l'ho gia detto e non mi avete ascoltato; perche volete
udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?”.
28 Allora lo insultarono e gli dissero: “Tu sei suo discepolo, noi siamo
discepoli di Mose!
29 Noi sappiamo infatti che a Mose ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove
sia”.
30 Rispose loro quell'uomo: “Proprio questo e strano, che voi non sapete di dove
sia, eppure mi ha aperto gli occhi.
31 Ora, noi sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma se uno e timorato di Dio
e fa la sua volonta, egli lo ascolta.
32 Da che mondo e mondo, non s'e mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a
un cieco nato.
33 Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto far nulla”.
34 Gli replicarono: “Sei nato tutto nei peccati e vuoi insegnare a noi?”. E lo
cacciarono fuori.
35 Gesu seppe che l'avevano cacciato fuori, e incontratolo gli disse: “Tu credi
nel Figlio dell'uomo?”.
36 Egli rispose: “E chi e, Signore, perche io creda in lui?”.
37 Gli disse Gesu: “Tu l'hai visto: colui che parla con te e proprio lui”.
38 Ed egli disse: “Io credo, Signore!”. E gli si prostro innanzi.
39 Gesu allora disse: “Io sono venuto in questo mondo per giudicare, perche
coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi”.
40 Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero:
“Siamo forse ciechi anche noi?”.
41 Gesu rispose loro: “Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome
dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane”.
Giovanni - Capitolo 10
Il buon pastore
1 “In verita, in verita vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la
porta, ma vi sale da un'altra parte, e un ladro e un brigante.
2 Chi invece entra per la porta, e il pastore delle pecore.
3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue
pecore una per una e le conduce fuori.
4 E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le
pecore lo seguono, perche conoscono la sua voce.
5 Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perche non
conoscono la voce degli estranei”.
6 Questa similitudine disse loro Gesu; ma essi non capirono che cosa significava
cio che diceva loro.
7 Allora Gesu disse loro di nuovo: “In verita, in verita vi dico: io sono la
porta delle pecore.
8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore
non li hanno ascoltati.
9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sara salvo; entrera e uscira e
trovera pascolo.
10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto
perche abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
12 Il mercenario invece, che non e pastore e al quale le pecore non appartengono,
vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;
13 egli e un mercenario e non gli importa delle pecore.
14 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
16 E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre;
ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
17 Per questo il Padre mi ama: perche io offro la mia vita, per poi riprenderla di
nuovo.
18 Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiche ho il potere di offrirla
e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio”.
19 Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole.
20 Molti di essi dicevano: “Ha un demonio ed e fuori di se; perche lo state ad
ascoltare?”.
21 Altri invece dicevano: “Queste parole non sono di un indemoniato; puo forse
un demonio aprire gli occhi dei ciechi?”.
5. LA FESTA DELLA DEDICAZIONE (LA DECISIONE DI UCCIDERE GESU')
Gesu si dichiara Figlio di Dio
22 Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era
d'inverno.
23 Gesu passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
24 Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: “Fino a quando terrai
l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente”.
25 Gesu rispose loro: “Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel
nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza;
26 ma voi non credete, perche non siete mie pecore.
27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
28 Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapira dalla
mia mano.
29 Il Padre mio che me le ha date e piu grande di tutti e nessuno puo rapirle
dalla mano del Padre mio.
30 Io e il Padre siamo una cosa sola”.
31 I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo.
32 Gesu rispose loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre
mio; per quale di esse mi volete lapidare?”.
33 Gli risposero i Giudei: “Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la
bestemmia e perche tu, che sei uomo, ti fai Dio”.
34 Rispose loro Gesu: “Non e forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto:
voi siete dei?
35 Ora, se essa ha chiamato dei coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la
Scrittura non puo essere annullata),
36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi,
perche ho detto: Sono Figlio di Dio?
37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi;
38 ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere,
perche sappiate e conosciate che il Padre e in me e io nel Padre”.
39 Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggi dalle loro mani.
Gesu si ritira oltre il Giordano
40 Ritorno quindi al di la del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava,
e qui si fermo.
41 Molti andarono da lui e dicevano: “Giovanni non ha fatto nessun segno, ma
tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero”.
42 E in quel luogo molti credettero in lui.
Giovanni - Capitolo 11
Risurrezione di Lazzaro
1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta
sua sorella.
2 Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva
asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato.
3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: “Signore, ecco, il tuo amico e
malato”.
4 All'udire questo, Gesu disse: “Questa malattia non e per la morte, ma per la
gloria di Dio, perche per essa il Figlio di Dio venga glorificato”.
5 Gesu voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro.
6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove
si trovava.
7 Poi, disse ai discepoli: “Andiamo di nuovo in Giudea!”.
8 I discepoli gli dissero: “Rabbi, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu
ci vai di nuovo?”.
9 Gesu rispose: “Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di
giorno, non inciampa, perche vede la luce di questo mondo;
10 ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perche gli manca la luce”.
11 Cosi parlo e poi soggiunse loro: “Il nostro amico Lazzaro s'e addormentato;
ma io vado a svegliarlo”.
12 Gli dissero allora i discepoli: “Signore, se s'e addormentato, guarira”.
13 Gesu parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al
riposo del sonno.
14 Allora Gesu disse loro apertamente: “Lazzaro e morto
15 e io sono contento per voi di non essere stato la, perche voi crediate. Orsu,
andiamo da lui!”.
16 Allora Tommaso, chiamato Didimo, disse ai condiscepoli: “Andiamo anche noi a
morire con lui!”.
17 Venne dunque Gesu e trovo Lazzaro che era gia da quattro giorni nel sepolcro.
18 Betania distava da Gerusalemme meno di due miglia
19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro
fratello.
20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesu, gli ando incontro; Maria invece stava
seduta in casa.
21 Marta disse a Gesu: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe
morto!
22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concedera”.
23 Gesu le disse: “Tuo fratello risuscitera”.
24 Gli rispose Marta: “So che risuscitera nell'ultimo giorno”.
25 Gesu le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se
muore, vivra;
26 chiunque vive e crede in me, non morra in eterno. Credi tu questo?”.
27 Gli rispose: “Si, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio
che deve venire nel mondo”.
28 Dopo queste parole se ne ando a chiamare di nascosto Maria, sua sorella,
dicendo: “Il Maestro e qui e ti chiama”.
29 Quella, udito cio, si alzo in fretta e ando da lui.
30 Gesu non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora la dove Marta gli era
andata incontro.
31 Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria
alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: “Va al sepolcro per piangere la”.
32 Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesu, vistolo si getto ai suoi piedi
dicendo: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!”.
33 Gesu allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti
con lei, si commosse profondamente, si turbo e disse:
34 “Dove l'avete posto?”. Gli dissero: “Signore, vieni a vedere!”.
35 Gesu scoppio in pianto.
36 Dissero allora i Giudei: “Vedi come lo amava!”.
37 Ma alcuni di loro dissero: “Costui che ha aperto gli occhi al cieco non
poteva anche far si che questi non morisse?”.
38 Intanto Gesu, ancora profondamente commosso, si reco al sepolcro; era una
grotta e contro vi era posta una pietra.
39 Disse Gesu: “Togliete la pietra!”. Gli rispose Marta, la sorella del morto:
“Signore, gia manda cattivo odore, poiche e di quattro giorni”.
40 Le disse Gesu: “Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?”.
41 Tolsero dunque la pietra. Gesu allora alzo gli occhi e disse: “Padre, ti
ringrazio che mi hai ascoltato.
42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta
attorno, perche credano che tu mi hai mandato”.
43 E, detto questo, grido a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”.
44 Il morto usci, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un
sudario. Gesu disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”.
I capi Giudei decidono la morte di Gesu
45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva
compiuto, credettero in lui.
46 Ma alcuni andarono dai farisei e riferirono loro quel che Gesu aveva fatto.
47 Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: “Che
facciamo? Quest'uomo compie molti segni.
48 Se lo lasciamo fare cosi, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e
distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione”.
49 Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse
loro: “Voi non capite nulla
50 e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non
perisca la nazione intera”.
51 Questo pero non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzo
che Gesu doveva morire per la nazione
52 e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che
erano dispersi.
53 Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
54 Gesu pertanto non si faceva piu vedere in pubblico tra i Giudei; egli si ritiro
di la nella regione vicina al deserto, in una citta chiamata Efraim, dove si trattenne con
i suoi discepoli.
6. LA FINE DEL MINISTERO PUBBLICO E I PRELIMINARI DELL'ULTIMA PASQUA
L'avvicinarsi della Pasqua
55 Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione andarono a Gerusalemme
prima della Pasqua per purificarsi.
56 Essi cercavano Gesu e stando nel tempio dicevano tra di loro: “Che ve ne
pare? Non verra egli alla festa?”.
57 Intanto i sommi sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse
dove si trovava lo denunziasse, perche essi potessero prenderlo.
Giovanni - Capitolo 12
L'unzione di Betania
1 Sei giorni prima della Pasqua, Gesu ando a Betania, dove si trovava Lazzaro, che
egli aveva risuscitato dai morti.
2 Equi gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
3 Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso,
cosparse i piedi di Gesu e li asciugo con i suoi capelli, e tutta la casa si riempi del
profumo dell'unguento.
4 Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
5 “Perche quest'olio profumato non si e venduto per trecento denari per poi
darli ai poveri?”.
6 Questo egli disse non perche gl'importasse dei poveri, ma perche era ladro e,
siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
7 Gesu allora disse: “Lasciala fare, perche lo conservi per il giorno della mia
sepoltura.
8 I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”.
9 Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesu si trovava la, e accorse
non solo per Gesu, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
10 I sommi sacerdoti allora deliberarono di uccidere anche Lazzaro,
11 perche molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesu.
Ingresso messianico di Gesu a Gerusalemme
12 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesu
veniva a Gerusalemme,
13 prese dei rami di palme e usci incontro a lui gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!
14 Gesu, trovato un asinello, vi monto sopra, come sta scritto:
15 Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto sopra un puledro d'asina.
16 Sul momento i suoi discepoli non compresero queste cose; ma quando Gesu fu
glorificato, si ricordarono che questo era stato scritto di lui e questo gli avevano
fatto.
17 Intanto la gente che era stata con lui quando chiamo Lazzaro fuori dal sepolcro
e lo risuscito dai morti, gli rendeva testimonianza.
18 Anche per questo la folla gli ando incontro, perche aveva udito che aveva
compiuto quel segno.
19 I farisei allora dissero tra di loro: “Vedete che non concludete nulla? Ecco
che il mondo gli e andato dietro!”.
Gesu annunzia la sua glorificazione attraverso la morte
20 Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c'erano anche alcuni
Greci.
21 Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli
chiesero: “Signore, vogliamo vedere Gesu”.
22 Filippo ando a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesu.
23 Gesu rispose: “E' giunta l'ora che sia glorificato il Figlio dell'uomo.
24 In verita, in verita vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
25 Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la
conservera per la vita eterna.
26 Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, la sara anche il mio servo. Se
uno mi serve, il Padre lo onorera.
27 Ora l'anima mia e turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per
questo sono giunto a quest'ora!
28 Padre, glorifica il tuo nome”. Venne allora una voce dal cielo: “L'ho
glorificato e di nuovo lo glorifichero!”.
29 La folla che era presente e aveva udito diceva che era stato un tuono. Altri
dicevano: “Un angelo gli ha parlato”.
30 Rispose Gesu: “Questa voce non e venuta per me, ma per voi.
31 Ora e il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sara gettato
fuori.
32 Io, quando saro elevato da terra, attirero tutti a me”.
33 Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire.
34 Allora la folla gli rispose: “Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo
rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell'uomo deve essere elevato? Chi e
questo Figlio dell'uomo?”.
35 Gesu allora disse loro: “Ancora per poco tempo la luce e con voi. Camminate
mentre avete la luce, perche non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non
sa dove va.
36 Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce”. Gesu disse queste cose, poi se ne ando e si nascose da loro.
Conclusione: l'incredulita dei giudei
37 Sebbene avesse compiuto tanti segni davanti a loro, non credevano in lui;
38 perche si adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra parola? E il braccio del Signore a chi e stato rivelato?
39 E non potevano credere, per il fatto che Isaia aveva detto ancora:
40 Ha reso ciechi i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perche non vedano con gli occhi e non comprendano con il cuore, e si convertano e io li guarisca!
41 Questo disse Isaia quando vide la sua gloria e parlo di lui.
42 Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma non lo riconoscevano
apertamente a causa dei farisei, per non essere espulsi dalla sinagoga;
43 amavano infatti la gloria degli uomini piu della gloria di Dio.
44 Gesu allora grido a gran voce: “Chi crede in me, non crede in me, ma in colui
che mi ha mandato;
45 chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
46 Io come luce sono venuto nel mondo, perche chiunque crede in me non rimanga
nelle tenebre.
47 Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perche
non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
48 Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che
ho annunziato lo condannera nell'ultimo giorno.
49 Perche io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi
ha ordinato che cosa devo dire e annunziare.
50 E io so che il suo comandamento e vita eterna. Le cose dunque che io dico, le
dico come il Padre le ha dette a me”.
Giovanni - Capitolo 13
L'ORA DI GESU': LA PASQUA DELL'AGNELLO DI DIO
1. L'ULTIMA CENA DI GESU' CON I SUOI DISCEPOLI
La lavanda dei piedi
1 Prima della festa di Pasqua Gesu, sapendo che era giunta la sua ora di passare
da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amo sino alla
fine.
2 Mentre cenavano, quando gia il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota,
figlio di Simone, di tradirlo,
3 Gesu sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da
Dio e a Dio ritornava,
4 si alzo da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno
alla vita.
5 Poi verso dell'acqua nel catino e comincio a lavare i piedi dei discepoli e ad
asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto.
6 Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a
me?”.
7 Rispose Gesu: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai
dopo”.
8 Gli disse Simon Pietro: “Non mi laverai mai i piedi!”. Gli rispose Gesu:
“Se non ti lavero, non avrai parte con me”.
9 Gli disse Simon Pietro: “Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il
capo!”.
10 Soggiunse Gesu: “Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i
piedi ed e tutto mondo; e voi siete mondi, ma non tutti”.
11 Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: “Non tutti siete mondi”.
12 Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e
disse loro: “Sapete cio che vi ho fatto?
13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perche lo sono.
14 Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi
dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
15 Vi ho dato infatti l'esempio, perche come ho fatto io, facciate anche voi.
16 In verita, in verita vi dico: un servo non e piu grande del suo padrone, ne un
apostolo e piu grande di chi lo ha mandato.
17 Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica.
18 Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma si deve adempiere
la Scrittura: Colui che mangia il pane con me, ha levato contro di me il suo calcagno.
19 Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perche, quando sara avvenuto, crediate
che Io Sono.
20 In verita, in verita vi dico: Chi accoglie colui che io mandero, accoglie me;
chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”.
Annunzio del tradimento di Giuda
21 Dette queste cose, Gesu si commosse profondamente e dichiaro: “In verita, in
verita vi dico: uno di voi mi tradira”.
22 I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.
23 Ora uno dei discepoli, quello che Gesu amava, si trovava a tavola al fianco di
Gesu.
24 Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: “Di, chi e colui a cui si
riferisce?”.
25 Ed egli reclinandosi cosi sul petto di Gesu, gli disse: “Signore, chi e?”.
26 Rispose allora Gesu: “E' colui per il quale intingero un boccone e glielo
daro”. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone.
27 E allora, dopo quel boccone, satana entro in lui. Gesu quindi gli disse:
“Quello che devi fare fallo al piu presto”.
28 Nessuno dei commensali capi perche gli aveva detto questo;
29 alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesu gli avesse detto:
“Compra quello che ci occorre per la festa”, oppure che dovesse dare qualche cosa ai
poveri.
30 Preso il boccone, egli subito usci. Ed era notte.
L'addio
31 Quand'egli fu uscito, Gesu disse: “Ora il Figlio dell'uomo e stato
glorificato, e anche Dio e stato glorificato in lui.
32 Se Dio e stato glorificato in lui, anche Dio lo glorifichera da parte sua e lo
glorifichera subito.
33 Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete, ma come ho gia detto
ai Giudei, lo dico ora anche a voi: dove vado io voi non potete venire.
34 Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho
amato, cosi amatevi anche voi gli uni gli altri.
35 Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per
gli altri”.
36 Simon Pietro gli dice: “Signore, dove vai?”. Gli rispose Gesu: “Dove io
vado per ora tu non puoi seguirmi; mi seguirai piu tardi”.
37 Pietro disse: “Signore, perche non posso seguirti ora? Daro la mia vita per
te!”.
38 Rispose Gesu: “Darai la tua vita per me? In verita, in verita ti dico: non
cantera il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte”.
Giovanni - Capitolo 14
1 “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in
me.
2 Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a
prepararvi un posto;
3 quando saro andato e vi avro preparato un posto, ritornero e vi prendero con me,
perche siate anche voi dove sono io.
4 E del luogo dove io vado, voi conoscete la via”.
5 Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere
la via?”.
6 Gli disse Gesu: “Io sono la via, la verita e la vita. Nessuno viene al Padre
se non per mezzo di me.
7 Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete
veduto”.
8 Gli disse Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta”.
9 Gli rispose Gesu: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto,
Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
10 Non credi che io sono nel Padre e il Padre e in me? Le parole che io vi dico,
non le dico da me; ma il Padre che e con me compie le sue opere.
11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre e in me; se non altro, credetelo per le
opere stesse.
12 In verita, in verita vi dico: anche chi crede in me, compira le opere che io
compio e ne fara di piu grandi, perche io vado al Padre.
13 Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la faro, perche il Padre sia
glorificato nel Figlio.
14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la faro.
15 Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.
16 Io preghero il Padre ed egli vi dara un altro Consolatore perche rimanga con
voi per sempre,
17 lo Spirito di verita che il mondo non puo ricevere, perche non lo vede e non lo
conosce. Voi lo conoscete, perche egli dimora presso di voi e sara in voi.
18 Non vi lascero orfani, ritornero da voi.
19 Ancora un poco e il mondo non mi vedra piu; voi invece mi vedrete, perche io
vivo e voi vivrete.
20 In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi.
21 Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sara
amato dal Padre mio e anch'io lo amero e mi manifestero a lui”.
22 Gli disse Giuda, non l'Iscariota: “Signore, come e accaduto che devi
manifestarti a noi e non al mondo?”.
23 Gli rispose Gesu: “Se uno mi ama, osservera la mia parola e il Padre mio lo
amera e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.
24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non e
mia, ma del Padre che mi ha mandato.
25 Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi.
26 Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre mandera nel mio nome, egli
v'insegnera ogni cosa e vi ricordera tutto cio che io vi ho detto.
27 Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la da il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
28 Avete udito che vi ho detto: Vado e tornero a voi; se mi amaste, vi
rallegrereste che io vado dal Padre, perche il Padre e piu grande di me.
29 Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perche quando avverra, voi crediate.
30 Non parlero piu a lungo con voi, perche viene il principe del mondo; egli non
ha nessun potere su di me,
31 ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre
mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui”.
Giovanni - Capitolo 15
La vera vita
1 “Io sono la vera vite e il Padre mio e il vignaiolo.
2 Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta
frutto, lo pota perche porti piu frutto.
3 Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato.
4 Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puo far frutto da se stesso se
non rimane nella vite, cosi anche voi se non rimanete in me.
5 Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto,
perche senza di me non potete far nulla.
6 Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo
raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
7 Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e
vi sara dato.
8 In questo e glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate
miei discepoli.
9 Come il Padre ha amato me, cosi anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
11 Questo vi ho detto perche la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12 Questo e il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho
amati.
13 Nessuno ha un amore piu grande di questo: dare la vita per i propri amici.
14 Voi siete miei amici, se farete cio che io vi comando.
15 Non vi chiamo piu servi, perche il servo non sa quello che fa il suo padrone;
ma vi ho chiamati amici, perche tutto cio che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a
voi.
16 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perche andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perche tutto quello che chiederete al Padre
nel mio nome, ve lo conceda.
17 Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
I discepoli e il mondo
18 Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe cio che e suo; poiche invece non siete
del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non e piu grande del suo
padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia
parola, osserveranno anche la vostra.
21 Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perche non conoscono colui che
mi ha mandato.
22 Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma
ora non hanno scusa per il loro peccato.
23 Chi odia me, odia anche il Padre mio.
24 Se non avessi fatto in mezzo a loro opere che nessun altro mai ha fatto, non
avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio.
25 Questo perche si adempisse la parola scritta nella loro Legge: Mi hanno
odiato senza ragione.
26 Quando verra il Consolatore che io vi mandero dal Padre, lo Spirito di verita
che procede dal Padre, egli mi rendera testimonianza;
27 e anche voi mi renderete testimonianza, perche siete stati con me fin dal
principio.
Giovanni - Capitolo 16
1 Vi ho detto queste cose perche non abbiate a scandalizzarvi.
2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verra l'ora in cui chiunque vi uccidera
credera di rendere culto a Dio.
3 E faranno cio, perche non hanno conosciuto ne il Padre ne me.
4 Ma io vi ho detto queste cose perche, quando giungera la loro ora, ricordiate
che ve ne ho parlato.
La venuta del Paraclito
Non ve le ho dette dal principio, perche ero con voi.
5 Ora pero vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai?
6 Anzi, perche vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
7 Ora io vi dico la verita: e bene per voi che io me ne vada, perche, se non me ne
vado, non verra a voi il Consolatore; ma quando me ne saro andato, ve lo mandero.
8 E quando sara venuto, egli convincera il mondo quanto al peccato, alla giustizia
e al giudizio.
9 Quanto al peccato, perche non credono in me;
10 quanto alla giustizia, perche vado dal Padre e non mi vedrete piu;
11 quanto al giudizio, perche il principe di questo mondo e stato giudicato.
12 Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne
il peso.
13 Quando pero verra lo Spirito di verita, egli vi guidera alla verita tutta
intera, perche non parlera da se, ma dira tutto cio che avra udito e vi annunziera le cose
future.
14 Egli mi glorifichera, perche prendera del mio e ve l'annunziera.
15 Tutto quello che il Padre possiede e mio; per questo ho detto che prendera del
mio e ve l'annunziera.
L'annunzio di un pronto ritorno
16 Ancora un poco e non mi vedrete; un po ancora e mi vedrete”.
17 Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: “Che cos'e questo che ci
dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po ancora e mi vedrete, e questo: Perche vado
al Padre?”.
18 Dicevano percio: “Che cos'e mai questo "un poco" di cui parla? Non
comprendiamo quello che vuol dire”.
19 Gesu capi che volevano interrogarlo e disse loro: “Andate indagando tra voi
perche ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po ancora e mi vedrete?
20 In verita, in verita vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si
rallegrera. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambiera in gioia.
21 La donna, quando partorisce, e afflitta, perche e giunta la sua ora; ma quando
ha dato alla luce il bambino, non si ricorda piu dell'afflizione per la gioia che e venuto
al mondo un uomo.
22 Cosi anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedro di nuovo e il vostro
cuore si rallegrera e
23 nessuno vi potra togliere la vostra gioia. In quel giorno non mi domanderete
piu nulla. In verita, in verita vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve
la dara.
24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perche la
vostra gioia sia piena.
25 Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verra l'ora in cui non vi parlero
piu in similitudini, ma apertamente vi parlero del Padre.
26 In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che preghero il Padre
per voi:
27 il Padre stesso vi ama, poiche voi mi avete amato, e avete creduto che io sono
venuto da Dio.
28 Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e
vado al Padre”.
29 Gli dicono i suoi discepoli: “Ecco, adesso parli chiaramente e non fai piu
uso di similitudini.
30 Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per
questo crediamo che sei uscito da Dio”.
31 Rispose loro Gesu: “Adesso credete?
32 Ecco, verra l'ora, anzi e gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto
proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perche il Padre e con me.
33 Vi ho detto queste cose perche abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel
mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!”.
Giovanni - Capitolo 17
La preghiera di Gesu
1 Cosi parlo Gesu. Quindi, alzati gli occhi al cielo, disse: “Padre, e giunta
l'ora, glorifica il Figlio tuo, perche il Figlio glorifichi te.
2 Poiche tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perche egli dia la vita
eterna a tutti coloro che gli hai dato.
3 Questa e la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai
mandato, Gesu Cristo.
4 Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare.
5 E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te
prima che il mondo fosse.
6 Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi
e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola.
7 Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
8 perche le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e
sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perche
sono tuoi.
10 Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato
in loro.
11 Io non sono piu nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te. Padre
santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perche siano una cosa sola, come
noi.
12 Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho
custoditi; nessuno di loro e andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perche si
adempisse la Scrittura.
13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perche
abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.
14 Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perche essi non sono
del mondo, come io non sono del mondo.
15 Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno.
16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
17 Consacrali nella verita. La tua parola e verita.
18 Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo;
19 per loro io consacro me stesso, perche siano anch'essi consacrati nella verita.
20 Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola
crederanno in me;
21 perche tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano
anch'essi in noi una cosa sola, perche il mondo creda che tu mi hai mandato.
22 E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perche siano come noi
una cosa sola.
23 Io in loro e tu in me, perche siano perfetti nell'unita e il mondo sappia che
tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
24 Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io,
perche contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiche tu mi hai amato prima
della creazione del mondo.
25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi
sanno che tu mi hai mandato.
26 E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo faro conoscere, perche l'amore
con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”.
Giovanni - Capitolo 18
2. LA PASSIONE
L'arresto di Gesu
1 Detto questo, Gesu usci con i suoi discepoli e ando di la dal torrente Cedron,
dove c'era un giardino nel quale entro con i suoi discepoli.
2 Anche Giuda, il traditore, conosceva quel posto, perche Gesu vi si ritirava
spesso con i suoi discepoli.
3 Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai
sommi sacerdoti e dai farisei, si reco la con lanterne, torce e armi.
4 Gesu allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e
disse loro: “Chi cercate?”.
5 Gli risposero: “Gesu, il Nazareno”. Disse loro Gesu: “Sono io!”. Vi era
la con loro anche Giuda, il traditore.
6 Appena disse “Sono io”, indietreggiarono e caddero a terra.
7 Domando loro di nuovo: “Chi cercate?”. Risposero: “Gesu, il Nazareno”.
8 Gesu replico: “Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che
questi se ne vadano”.
9 Perche s'adempisse la parola che egli aveva detto: “Non ho perduto nessuno
di quelli che mi hai dato”.
10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpi il servo del
sommo sacerdote e gli taglio l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.
11 Gesu allora disse a Pietro: “Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse
bere il calice che il Padre mi ha dato?”.
Gesu davanti ad Anna e a Caifa. Rinnegamenti di Pietro
12 Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono
Gesu, lo legarono
13 e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo
sacerdote in quell'anno.
14 Caifa poi era quello che aveva consigliato ai Giudei: “E' meglio che un uomo
solo muoia per il popolo”.
15 Intanto Simon Pietro seguiva Gesu insieme con un altro discepolo. Questo
discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e percio entro con Gesu nel cortile del sommo
sacerdote;
16 Pietro invece si fermo fuori, vicino alla porta. Allora quell'altro discepolo,
noto al sommo sacerdote, torno fuori, parlo alla portinaia e fece entrare anche Pietro.
17 E la giovane portinaia disse a Pietro: “Forse anche tu sei dei discepoli di
quest'uomo?”. Egli rispose: “Non lo sono”.
18 Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perche faceva freddo, e
si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
19 Allora il sommo sacerdote interrogo Gesu riguardo ai suoi discepoli e alla sua
dottrina.
20 Gesu gli rispose: “Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato
nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla
di nascosto.
21 Perche interroghi me? Interroga quelli che hanno udito cio che ho detto loro;
ecco, essi sanno che cosa ho detto”.
22 Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a
Gesu, dicendo: “Cosi rispondi al sommo sacerdote?”.
23 Gli rispose Gesu: “Se ho parlato male, dimostrami dov'e il male; ma se ho
parlato bene, perche mi percuoti?”.
24 Allora Anna lo mando legato a Caifa, sommo sacerdote.
25 Intanto Simon Pietro stava la a scaldarsi. Gli dissero: “Non sei anche tu dei
suoi discepoli?”. Egli lo nego e disse: “Non lo sono”.
26 Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva
tagliato l'orecchio, disse: “Non ti ho forse visto con lui nel giardino?”.
27 Pietro nego di nuovo, e subito un gallo canto.
Gesu davanti a Pilato
28 Allora condussero Gesu dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non
vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.
29 Usci dunque Pilato verso di loro e domando: “Che accusa portate contro
quest'uomo?”.
30 Gli risposero: “Se non fosse un malfattore, non te l'avremmo consegnato”.
31 Allora Pilato disse loro: “Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra
legge!”. Gli risposero i Giudei: “A noi non e consentito mettere a morte nessuno”.
32 Cosi si adempivano le parole che Gesu aveva detto indicando di quale morte
doveva morire.
33 Pilato allora rientro nel pretorio, fece chiamare Gesu e gli disse: “Tu sei
il re dei Giudei?”.
34 Gesu rispose: “Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio
conto?”.
35 Pilato rispose: “Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti
hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?”.
36 Rispose Gesu: “Il mio regno non e di questo mondo; se il mio regno fosse di
questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perche non fossi consegnato ai Giudei;
ma il mio regno non e di quaggiu”.
37 Allora Pilato gli disse: “Dunque tu sei re?”. Rispose Gesu: “Tu lo dici;
io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere
testimonianza alla verita. Chiunque e dalla verita, ascolta la mia voce”.
38 Gli dice Pilato: “Che cos'e la verita?”. E detto questo usci di nuovo verso
i Giudei e disse loro: “Io non trovo in lui nessuna colpa.
39 Vi e tra voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io
vi liberi il re dei Giudei?”.
40 Allora essi gridarono di nuovo: “Non costui, ma Barabba!”. Barabba era un
brigante.
Giovanni - Capitolo 19
1 Allora Pilato fece prendere Gesu e lo fece flagellare.
2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli
misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano:
3 “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi.
4 Pilato intanto usci di nuovo e disse loro: “Ecco, io ve lo conduco fuori,
perche sappiate che non trovo in lui nessuna colpa”.
5 Allora Gesu usci, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato
disse loro: “Ecco l'uomo!”.
6 Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: “Crocifiggilo,
crocifiggilo!”. Disse loro Pilato: “Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in
lui nessuna colpa”.
7 Gli risposero i Giudei: “Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve
morire, perche si e fatto Figlio di Dio”.
8 All'udire queste parole, Pilato ebbe ancor piu paura
9 ed entrato di nuovo nel pretorio disse a Gesu: “Di dove sei?”. Ma Gesu non
gli diede risposta.
10 Gli disse allora Pilato: “Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti
in liberta e il potere di metterti in croce?”.
11 Rispose Gesu: “Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato
dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa piu grande”.
La condanna a morte
12 Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: “Se
liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro
Cesare”.
13 Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesu e sedette nel tribunale,
nel luogo chiamato Litostroto, in ebraico Gabbata.
14 Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei:
“Ecco il vostro re!”.
15 Ma quelli gridarono: “Via, via, crocifiggilo!”. Disse loro Pilato:
“Mettero in croce il vostro re?”. Risposero i sommi sacerdoti: “Non abbiamo altro re
all'infuori di Cesare”.
16 Allora lo consegno loro perche fosse crocifisso.
La crocifissione
17 Essi allora presero Gesu ed egli, portando la croce, si avvio verso il luogo
del Cranio, detto in ebraico Golgota,
18 dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e
Gesu nel mezzo.
19 Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto:
“Gesu il Nazareno, il re dei Giudei”.
20 Molti Giudei lessero questa iscrizione, perche il luogo dove fu crocifisso Gesu
era vicino alla citta; era scritta in ebraico, in latino e in greco.
21 I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: “Non scrivere: il re
dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei”.
22 Rispose Pilato: “Cio che ho scritto, ho scritto”.
La divisione dei vestiti
23 I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesu, presero le sue vesti e ne fecero
quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cuciture,
tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo.
24 Percio dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Cosi
si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte.
Gesu e sua madre
E i soldati fecero proprio cosi.
25 Stavano presso la croce di Gesu sua madre, la sorella di sua madre, Maria di
Cleofa e Maria di Magdala.
26 Gesu allora, vedendo la madre e li accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”.
27 Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da quel momento il
discepolo la prese nella sua casa.
La morte di Gesu
28 Dopo questo, Gesu, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per
adempiere la Scrittura: “Ho sete”.
29 Vi era li un vaso pieno d'aceto; posero percio una spugna imbevuta di aceto
in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.
30 E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesu disse: “Tutto e compiuto!”. E, chinato
il capo, spiro.
Il colpo di lancia
31 Era il giorno della Preparazione e i Giudei, perche i corpi non rimanessero in
croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che
fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via.
32 Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era
stato crocifisso insieme con lui.
33 Venuti pero da Gesu e vedendo che era gia morto, non gli spezzarono le gambe,
34 ma uno dei soldati gli colpi il fianco con la lancia e subito ne usci sangue e
acqua.
35 Chi ha visto ne da testimonianza e la sua testimonianza e vera e egli sa che
dice il vero, perche anche voi crediate.
36 Questo infatti avvenne perche si adempisse la Scrittura: Non gli sara
spezzato alcun osso.
37 E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui
che hanno trafitto.
La sepoltura
38 Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatea, che era discepolo di Gesu, ma di
nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesu. Pilato lo
concesse. Allora egli ando e prese il corpo di Gesu.
39 Vi ando anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e
porto una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre.
40 Essi presero allora il corpo di Gesu, e lo avvolsero in bende insieme con oli
aromatici, com'e usanza seppellire per i Giudei.
41 Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un
sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto.
42 La dunque deposero Gesu, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiche quel
sepolcro era vicino.
Giovanni - Capitolo 20
3. IL GIORNO DELLA RISURREZIONE
La tomba vuota
1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si reco al sepolcro di buon mattino,
quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.
2 Corse allora e ando da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesu
amava, e disse loro: “Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove
l'hanno posto!”.
3 Usci allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro.
4 Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse piu veloce di Pietro e
giunse per primo al sepolcro.
5 Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entro.
6 Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entro nel sepolcro e vide le
bende per terra,
7 e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma
piegato in un luogo a parte.
8 Allora entro anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e
vide e credette.
9 Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioe doveva
risuscitare dai morti.
10 I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa.
L'apparizione a Maria di Magdala
11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva,
si chino verso il sepolcro
12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro
dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesu.
13 Ed essi le dissero: “Donna, perche piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato
via il mio Signore e non so dove lo hanno posto”.
14 Detto questo, si volto indietro e vide Gesu che stava li in piedi; ma non
sapeva che era Gesu.
15 Le disse Gesu: “Donna, perche piangi? Chi cerchi?”. Essa, pensando che
fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove
lo hai posto e io andro a prenderlo”.
16 Gesu le disse: “Maria!”. Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in
ebraico: “Rabbuni!”, che significa: Maestro!
17 Gesu le disse: “Non mi trattenere, perche non sono ancora salito al Padre; ma
va dai miei fratelli e di loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio
vostro”.
18 Maria di Magdala ando subito ad annunziare ai discepoli: “Ho visto il
Signore” e anche cio che le aveva detto.
Apparizione ai discepoli
19 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse
le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesu, si
fermo in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”.
20 Detto questo, mostro loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al
vedere il Signore.
21 Gesu disse loro di nuovo: “Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io
mando voi”.
22 Dopo aver detto questo, alito su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito Santo;
23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi”.
24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, non era con loro quando venne Gesu.
25 Gli dissero allora gli altri discepoli: “Abbiamo visto il Signore!”. Ma
egli disse loro: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel
posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non credero”.
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche
Tommaso. Venne Gesu, a porte chiuse, si fermo in mezzo a loro e disse: “Pace a voi!”.
27 Poi disse a Tommaso: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la
tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere piu incredulo ma credente!”.
28 Rispose Tommaso: “Mio Signore e mio Dio!”.
29 Gesu gli disse: “Perche mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non
avendo visto crederanno!”.
4. PRIMA CONCLUSIONE
30 Molti altri segni fece Gesu in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati
scritti in questo libro.
31 Questi sono stati scritti, perche crediate che Gesu e il Cristo, il Figlio di
Dio e perche, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Giovanni - Capitolo 21
EPILOGO
Apparizione sulla sponda del lago di Tiberiade
1 Dopo questi fatti, Gesu si manifesto di nuovo ai discepoli sul mare di
Tiberiade. E si manifesto cosi:
2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di
Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli.
3 Disse loro Simon Pietro: “Io vado a pescare”. Gli dissero: “Veniamo anche
noi con te”. Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero
nulla.
4 Quando gia era l'alba Gesu si presento sulla riva, ma i discepoli non si erano
accorti che era Gesu.
5 Gesu disse loro: “Figlioli, non avete nulla da mangiare?”. Gli risposero:
“No”.
6 Allora disse loro: “Gettate la rete dalla parte destra della barca e
troverete”. La gettarono e non potevano piu tirarla su per la gran quantita di pesci.
7 Allora quel discepolo che Gesu amava disse a Pietro: “E' il Signore!”. Simon
Pietro appena udi che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiche era
spogliato, e si getto in mare.
8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di
pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
10 Disse loro Gesu: “Portate un po del pesce che avete preso or ora”.
11 Allora Simon Pietro sali nella barca e trasse a terra la rete piena di
centocinquantatre grossi pesci. E benche fossero tanti, la rete non si spezzo.
12 Gesu disse loro: “Venite a mangiare”. Enessuno dei discepoli osava
domandargli: “Chi sei?”, poiche sapevano bene che era il Signore.
13 Allora Gesu si avvicino, prese il pane e lo diede a loro, e cosi pure il pesce.
14 Questa era la terza volta che Gesu si manifestava ai discepoli, dopo essere
risuscitato dai morti.
15 Quand'ebbero mangiato, Gesu disse a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi
vuoi bene tu piu di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio
bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”.
16 Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene?”. Gli rispose:
“Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie
pecorelle”.
17 Gli disse per la terza volta: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene?”. Pietro
rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse:
“Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene”. Gli rispose Gesu: “Pasci le mie
pecorelle.
18 In verita, in verita ti dico: quando eri piu giovane ti cingevi la veste da
solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti
cingera la veste e ti portera dove tu non vuoi”.
19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E
detto questo aggiunse: “Seguimi”.
20 Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesu amava,
quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: “Signore, chi
e che ti tradisce?”.
21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesu: “Signore, e lui?”.
22 Gesu gli rispose: “Se voglio che egli rimanga finche io venga, che importa a
te? Tu seguimi”.
23 Si diffuse percio tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto.
Gesu pero non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: “Se voglio che rimanga finche
io venga, che importa a te?”.
Conclusione
24 Questo e il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti;
e noi sappiamo che la sua testimonianza e vera.
25 Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesu, che, se fossero scritte una
per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero
scrivere.