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Samuele 2 - Capitolo 1

Davide apprende la morte di Saul

1 Dopo la morte di Saul, Davide torno dalla strage degli Amaleciti e rimase in Ziklag due giorni.
2 Al terzo giorno ecco arrivare un uomo dal campo di Saul con la veste stracciata e col capo cosparso di polvere. Appena giunto presso Davide, cadde a terra e si prostro.
3 Davide gli chiese: “Da dove vieni?”. Rispose: “Sono fuggito dal campo d'Israele”.
4 Davide gli domando: “Come sono andate le cose? Su, raccontami!”. Rispose: “E' successo che il popolo e fuggito nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Gionata sono morti”.
5 Davide chiese ancora al giovane che gli portava le notizie: “Come sai che sono morti Saul e suo figlio Gionata?”.
6 Il giovane che recava la notizia rispose: “Ero venuto per caso sul monte Gelboe ed ecco vidi Saul appoggiato alla lancia e serrato tra carri e cavalieri.
7 Egli si volse indietro, mi vide e mi chiamo vicino. Dissi: Eccomi!
8 Mi chiese: Chi sei tu? Gli risposi: Sono un Amalecita.
9 Mi disse: Gettati contro di me e uccidimi: io sento le vertigini, ma la vita e ancora tutta in me.
10 Io gli fui sopra e lo uccisi, perche capivo che non sarebbe sopravvissuto alla sua caduta. Poi presi il diadema che era sul suo capo e la catenella che aveva al braccio e li ho portati qui al mio signore”.
11 Davide afferro le sue vesti e le straccio; cosi fecero tutti gli uomini che erano con lui.
12 Essi alzarono gemiti e pianti e digiunarono fino a sera per Saul e Gionata suo figlio, per il popolo del Signore e per la casa d'Israele, perche erano caduti colpiti di spada.
13 Davide chiese poi al giovane che aveva portato la notizia: “Di dove sei tu?”. Rispose: “Sono figlio di un forestiero amalecita”.
14 Davide gli disse allora: “Come non hai provato timore nello stendere la mano per uccidere il consacrato del Signore?”.
15 Davide chiamo uno dei suoi giovani e gli disse: “Accostati e ammazzalo”. Egli lo colpi subito e quegli mori.
16 Davide grido a lui: “Il tuo sangue ricada sul tuo capo. Attesta contro di te la tua bocca che ha detto: Io ho ucciso il consacrato del Signore!”.

Elegia di Davide su Saul e Gionata

17 Allora Davide intono questo lamento su Saul e suo figlio Gionata
18 e ordino che fosse insegnato ai figli di Giuda. Ecco, si trova scritto nel Libro del Giusto:
19 “Il tuo vanto, Israele, sulle tue alture giace trafitto! Perche sono caduti gli eroi?
20 Non fatelo sapere in Gat, non l'annunziate per le vie di Ascalon, non ne faccian festa le figlie dei Filistei, non ne esultino le figlie dei non circoncisi!
21 O monti di Gelboe, non piu rugiada ne pioggia su di voi ne campi di primizie, perche qui fu avvilito lo scudo degli eroi, lo scudo di Saul, non unto di olio,
22 ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi. L'arco di Gionata non torno mai indietro, la spada di Saul non tornava mai a vuoto.
23 Saul e Gionata, amabili e gentili, ne in vita ne in morte furon divisi; erano piu veloci delle aquile, piu forti dei leoni.
24 Figlie d'Israele, piangete su Saul, che vi vestiva di porpora e di delizie, che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti.
25 Perche son caduti gli eroi in mezzo alla battaglia? Gionata, per la tua morte sento dolore,
26 l'angoscia mi stringe per te, fratello mio Gionata! Tu mi eri molto caro; la tua amicizia era per me preziosa piu che amore di donna.
27 Perche son caduti gli eroi, son periti quei fulmini di guerra?”.

Samuele 2 - Capitolo 2

IV. DAVIDE

1. DAVIDE RE DI GIUDA

Consacrazione di Davide e messaggio agli uomini di Iabes

1 Dopo questi fatti, Davide consulto il Signore dicendo: “Devo andare in qualcuna delle citta di Giuda?”. Il Signore gli rispose: “Va!”. Chiese ancora Davide: “Dove andro?”. Rispose: “A Ebron”.
2 Davide dunque ando la con le sue due mogli, Achinoam di Izreel e Abigail, gia moglie di Nabal da Carmel.
3 Davide porto con se anche i suoi uomini, ognuno con la sua famiglia, e abitarono nella citta di Ebron.
4 Vennero allora gli uomini di Giuda e qui unsero Davide re sulla casa di Giuda. Come fu noto a Davide che gli uomini di Iabes di Galaad avevano sepolto Saul,
5 Davide invio messaggeri agli uomini di Iabes di Galaad per dir loro: “Benedetti voi dal Signore, perche avete fatto quest'opera di misericordia al vostro Signore, a Saul, e gli avete dato sepoltura.
6 Vi renda dunque il Signore misericordia e fedelta. Anch'io faro a voi del bene perche avete compiuto quest'opera.
7 Ora riprendano coraggio le vostre mani e siate uomini forti. E' morto Saul vostro signore, ma quelli della tribu di Giuda hanno unto me come re sopra di loro”.

Abner impone Is-Baal come re di Israele

8 Intanto Abner figlio di Ner, capo dell'esercito di Saul, prese Is-Baal, figlio di Saul e lo condusse a Macanaim.
9 Poi lo costitui re su Galaad, sugli Asuriti, su Izreel, su Efraim e su Beniamino, cioe su tutto Israele.
10 Is-Baal, figlio di Saul, aveva quarant'anni quando fu fatto re di Israele e regno due anni. Solo la casa di Giuda seguiva Davide.
11 Il periodo di tempo durante il quale Davide fu re di Ebron fu di sette anni e sei mesi.

Guerra tra Giuda e Israele, Battaglia di Gabaon

12 Abner figlio di Ner e i ministri di Is-Baal, figlio di Saul, si mossero da Macanaim verso Gabaon.
13 Anche Ioab, figlio di Zeruia, e i seguaci di Davide si mossero e li incontrarono presso la piscina di Gabaon. Questi stavano presso la piscina da una parte e quelli dall'altra parte.
14 Abner grido a Ioab: “Potrebbero alzarsi i giovani e scontrarsi davanti a noi”. Ioab rispose: “Si alzino pure”.
15 Si alzarono e sfilarono in rassegna: dodici dalla parte di Beniamino e di Is-Baal figlio di Saul e dodici tra i seguaci di Davide.
16 Ciascuno afferro la testa dell'avversario e gli caccio la spada nel fianco: cosi caddero tutti insieme e quel luogo fu chiamato Campo dei Fianchi, che si trova in Gabaon.
17 La battaglia divenne in quel giorno molto dura e furono sconfitti Abner e gli Israeliti dai seguaci di Davide.
18 Vi erano la tre figli di Zeruia, Ioab, Abisai e Asael. Asael era veloce nella corsa come una gazzella selvatica.
19 Asael si era messo ad inseguire Abner e non deviava ne a destra ne a sinistra nell'inseguire Abner.
20 Abner si volse indietro e gli grido: “Tu sei Asael?”. Rispose: “Si”.
21 Abner aggiunse: “Volgiti a destra o a sinistra, afferra qualcuno dei giovani e porta via le sue spoglie”. Ma Asael non volle cessare di inseguirlo.
22 Abner torno a dirgli: “Smetti di inseguirmi. Perche vuoi che ti stenda a terra? Come potro alzare lo sguardo verso Ioab tuo fratello?”.
23 Ma siccome quegli non voleva saperne di ritirarsi, lo colpi con la punta della lancia al basso ventre, cosi che la lancia gli usci di dietro ed egli cadde sul posto. Allora quanti arrivarono al luogo dove Asael era caduto e morto si fermarono.
24 Ma Ioab e Abisai inseguirono Abner, finche, al tramonto del sole, essi giunsero alla collina di Amma, di fronte a Ghiach, sulla strada del deserto di Gabaon.
25 I Beniaminiti si radunarono dietro Abner formando un gruppo compatto e si fermarono in cima ad una collina.
26 Allora Abner grido a Ioab: “Dovra continuare per sempre la spada a divorare? Non sai che alla fine sara una sventura? Quando finalmente darai ordine alla truppa di cessare l'inseguimento dei loro fratelli?”.
27 Rispose Ioab: “Per la vita di Dio, se tu non avessi parlato cosi, nessuno della truppa avrebbe cessato fino al mattino di inseguire il proprio fratello”.
28 Allora Ioab fece suonare la tromba e tutta la truppa si fermo e non insegui piu Israele e non combatte piu.
29 Abner e i suoi uomini marciarono per l'Araba tutta quella notte; passarono il Giordano, camminarono tutta la mattinata e arrivarono a Macanaim.
30 Ioab, tornato dall'inseguimento di Abner, raduno tutta la truppa. Degli uomini di Davide ne mancavano diciannove oltre Asael.
31 Ma i servi di Davide avevano colpito e ucciso trecentosessanta uomini tra i Beniaminiti e la gente di Abner.
32 Essi presero Asael e lo seppellirono nel sepolcro di suo padre, che e in Betlemme. Ioab e i suoi uomini marciarono tutta la notte; spuntava il giorno quando furono in Ebron.

Samuele 2 - Capitolo 3

1 La guerra tra la casa di Saul e la casa di Davide si protrasse a lungo. Davide con l'andar del tempo si faceva piu forte, mentre la casa di Saul andava indebolendosi.

Figli di Davide nati a Ebron

2 In Ebron nacquero a Davide dei figli e furono: il maggiore Amnon, nato da Achinoam di Izreel;
3 il secondo Kileab, da Abigail gia moglie di Nabal da Carmel; il terzo Assalonne, nato da Maaca, figlia di Talmai re di Ghesur;
4 il quarto Adonia nato da Agghit; il quinto Sefatia, figlio di Abital;
5 il sesto Itream, nato da Egla moglie di Davide. Questi nacquero a Davide in Ebron.

Rottura tra Abner e Is-Baal

6 Mentre durava la lotta tra la casa di Saul e quella di Davide, Abner era diventato potente nella casa di Saul.
7 Saul aveva avuto una concubina chiamata Rizpa figlia di Aia. Ora Is-Baal disse ad Abner: “Perche ti sei unito alla concubina di mio padre?”.
8 Abner si adiro molto per le parole di Is-Baal e disse: “Sono io una testa di cane, di quelli di Giuda? Fino ad oggi ho usato benevolenza alla casa di Saul tuo padre, favorendo i suoi fratelli e i suoi amici, e non ti ho fatto cadere nelle mani di Davide; oggi tu mi rimproveri una colpa di donna.
9 Tanto faccia Dio ad Abner e anche peggio, se io non faro per Davide cio che il Signore gli ha giurato:
10 trasferire cioe il regno dalla casa di Saul e stabilire il trono di Davide su Israele e su Giuda, da Dan fino a Bersabea”.
11 Quegli non fu capace di rispondere una parola ad Abner, perche aveva paura di lui.

Abner tratta con Davide

12 Abner invio subito messaggeri a Davide per dirgli: “A chi il paese?”. Intendeva dire: “Fa alleanza con me ed ecco, la mia mano sara con te per ricondurre a te tutto Israele”.
13 Rispose: “Bene! Io faro alleanza con te. Pero ho una cosa da chiederti ed e questa: non verrai alla mia presenza, se prima non mi condurrai davanti Mikal figlia di Saul, quando verrai a vedere il mio volto”.
14 Davide spedi messaggeri a Is-Baal, figlio di Saul, intimandogli: “Restituisci mia moglie Mikal, che feci mia sposa al prezzo di cento membri di Filistei”.
15 Is-Baal mando incaricati a toglierla al suo marito, Paltiel figlio di Lais.
16 Suo marito la segui, camminando e piangendo dietro di lei fino a Bacurim. Poi Abner gli disse: “Torna indietro!” e quegli torno.
17 Intanto Abner rivolse questo discorso agli anziani d'Israele: “Da tempo voi ricercate Davide come vostro re.
18 Ora mettetevi al lavoro, perche il Signore ha detto e confermato a Davide: Per mezzo di Davide mio servo liberero Israele mio popolo dalle mani dei Filistei e dalle mani di tutti i suoi nemici”.
19 Abner ebbe colloqui anche con gli uomini di Beniamino. Poi Abner torno solo da Davide in Ebron a riferirgli quanto era stato approvato da Israele e da tutta la casa di Beniamino.
20 Abner venne dunque a Davide in Ebron con venti uomini e Davide fece servire un banchetto ad Abner e ai suoi uomini.
21 Abner disse poi a Davide: “Sono pronto! Vado a radunare tutto Israele intorno al re mio signore. Essi faranno alleanza con te e regnerai su quanto tu desideri”. Davide congedo poi Abner, che parti in pace.

Assassinio di Abner

22 Ed ecco, gli uomini di Davide e Ioab tornavano da una scorreria e portavano con se grande bottino. Abner non era piu con Davide in Ebron, perche questi lo aveva congedato, ed egli era partito in pace.
23 Quando arrivarono Ioab e la sua truppa, fu riferito a Ioab: “E' venuto dal re Abner figlio di Ner ed egli l'ha congedato e se n'e andato in pace”.
24 Ioab si presento al re e gli disse: “Che hai fatto? Ecco, e venuto Abner da te; perche l'hai congedato ed egli se n'e andato?
25 Non sai chi e Abner figlio di Ner? E' venuto per ingannarti, per conoscere le tue mosse, per sapere cio che fai”.
26 Ioab si allontano da Davide e mando messaggeri dietro Abner e lo fece tornare indietro dalla cisterna di Sira, senza che Davide lo sapesse.
27 Abner torno a Ebron e Ioab lo prese in disparte in mezzo alla porta, come per parlargli in privato, e qui lo colpi al basso ventre e lo uccise, per vendicare il sangue di Asael suo fratello.
28 Davide seppe piu tardi la cosa e protesto: “Sono innocente io e il mio regno per sempre davanti al Signore del sangue di Abner figlio di Ner.
29 Ricada sulla testa di Ioab e su tutta la casa di suo padre. Nella casa di Ioab non manchi mai chi soffra gonorrea o sia colpito da lebbra o maneggi il fuso, chi cada di spada o chi sia senza pane”.
30 Ioab e suo fratello Abisai avevano trucidato Abner, perche aveva ucciso Asael loro fratello a Gabaon in battaglia.
31 Davide disse a Ioab e a tutta la gente che era con lui: “Stracciatevi le vesti, vestitevi di sacco e fate lutto davanti ad Abner”. Anche il re Davide seguiva la bara.
32 Seppellirono Abner in Ebron e il re levo la sua voce e pianse davanti al sepolcro di Abner; pianse tutto il popolo.
33 Il re intono un lamento funebre su Abner e disse: “Come muore un insensato, doveva dunque Abner morire?
34 Le tue mani non erano state legate, i tuoi piedi non erano stati stretti in catene! Sei caduto come si cade davanti ai malfattori!”. Tutto il popolo riprese a piangere su di lui.
35 Tutto il popolo venne a invitare Davide perche prendesse cibo, mentre era ancora giorno; ma Davide giuro: “Tanto mi faccia Dio e anche di peggio, se io gustero pane o qualsiasi altra cosa prima del tramonto del sole”.
36 Tutto il popolo noto la cosa e la trovo giusta; quanto fece il re ebbe l'approvazione del popolo intero.
37 Tutto il popolo, cioe tutto Israele, fu convinto in quel giorno che la morte di Abner figlio di Ner non era stata provocata dal re.
38 Disse ancora il re ai suoi ministri: “Sappiate che oggi e caduto un capo, un grande in Israele. Io, oggi, mi sono comportato dolcemente, sebbene gia consacrato re, mentre questi uomini, i figli di Zeruia, sono stati piu duri di me. Provveda il Signore a trattare il malvagio secondo la sua malvagita”.

Samuele 2 - Capitolo 4

Assassinio di Is-Baal

1 Quando il figlio di Saul seppe della morte di Abner in Ebron, gli cascarono le braccia e tutto Israele si senti scoraggiato.
2 Il figlio di Saul aveva due uomini, capi di bande, chiamati l'uno Baana e il secondo Recab, figli di Rimmon da Beerot, della tribu di Beniamino, perche anche Beerot era computata fra le citta di Beniamino.
3 I Beerotiti si erano rifugiati a Ghittaim e vi sono rimasti come forestieri fino ad oggi.
4 Gionata, figlio di Saul, aveva un figlio storpio di ambedue i piedi. Egli aveva cinque anni, quando giunsero da Izreel le notizie circa i fatti di Saul e di Gionata. La nutrice l'aveva preso ed era fuggita, ma nella fretta della fuga il bambino era caduto e rimasto storpio. Si chiamava Merib-Baal.
5 Si mossero dunque i figli di Rimmon il Beerotita, Recab e Baana, e vennero nell'ora piu calda del giorno alla casa di Is-Baal mentre egli stava facendo la siesta.
6 Or ecco, la portinaia della casa, mentre mondava il grano, si era assopita e dormiva: percio Recab e Baana suo fratello, poterono introdursi inosservati.
7 Entrarono dunque in casa, mentre egli giaceva sul suo letto e riposava; lo colpirono, l'uccisero e gli tagliarono la testa; poi, portando via la testa di lui, presero la via dell'Araba, camminando tutta la notte.
8 Portarono la testa di Is-Baal a Davide in Ebron e dissero al re: “Ecco la testa di Is-Baal figlio di Saul, tuo nemico, che cercava la tua vita. Oggi il Signore ha concesso al re mio signore la vendetta contro Saul e la sua discendenza”.
9 Ma Davide rispose a Recab e a Baana suo fratello, figli di Rimmon il Beerotita: “Per la vita del Signore che mi ha liberato da ogni angoscia:
10 se ho preso e ucciso in Ziklag colui che mi annunziava: Ecco e morto Saul, credendo di portarmi una lieta notizia, per cui dovessi io dargli un compenso,
11 ora che uomini iniqui hanno ucciso un giusto in casa mentre dormiva, non dovro a maggior ragione chiedere conto del suo sangue alle vostre mani ed eliminarvi dalla terra?”.
12 Davide diede ordine ai suoi giovani; questi li uccisero, tagliarono loro le mani e i piedi e li appesero presso la piscina di Ebron. Presero poi il capo di Is-Baal e lo seppellirono nel sepolcro di Abner in Ebron.

Samuele 2 - Capitolo 5

2. DAVIDE RE DI GIUDA E DI ISRAELE

Davide consacrato re di Israele

1 Vennero allora tutte le tribu d'Israele da Davide in Ebron e gli dissero: “Ecco noi ci consideriamo come tue ossa e tua carne.
2 Gia prima, quando regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele. Il Signore ti ha detto: Tu pascerai Israele mio popolo, tu sarai capo in Israele”.
3 Vennero dunque tutti gli anziani d'Israele dal re in Ebron e il re Davide fece alleanza con loro in Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re sopra Israele.
4 Davide aveva trent'anni quando fu fatto re e regno quarant'anni.
5 Regno in Ebron su Giuda sette anni e sei mesi e in Gerusalemme regno quarantatre anni su tutto Israele e su Giuda.

Presa di Gerusalemme

6 Il re e i suoi uomini mossero verso Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quel paese. Costoro dissero a Davide: “Non entrerai qui: basteranno i ciechi e gli zoppi a respingerti”, per dire: “Davide non potra entrare qui”.
7 Ma Davide prese la rocca di Sion, cioe la citta di Davide.
8 Davide proclamo in quel giorno: “Chiunque colpira i Gebusei e li raggiungera attraverso il canale... Quanto ai ciechi e agli zoppi, sono in odio a Davide”. Per questo dicono: “Il cieco e lo zoppo non entreranno nella casa”.
9 Davide abito nella rocca e la chiamo Citta di Davide. Egli vi fece intorno costruzioni, dal Millo verso l'interno.
10 Davide andava sempre crescendo in potenza e il Signore Dio degli eserciti era con lui.
11 Chiram re di Tiro invio a Davide messaggeri con legno di cedro, carpentieri e muratori, i quali costruirono una casa a Davide.
12 Davide seppe allora che il Signore lo confermava re di Israele e innalzava il suo regno per amore di Israele suo popolo.

Figli di Davide a Gerusalemme

13 Davide prese ancora concubine e mogli di Gerusalemme, dopo il suo arrivo da Ebron: queste generarono a Davide altri figli e figlie.
14 I figli che gli nacquero in Gerusalemme si chiamano Sammua, Sobab, Natan e Salomone;
15 Ibcar, Elisua, Nefeg, Iafia;
16 Elisama, Eliada ed Elifelet.

Vittoria contro i Filistei

17 Quando i Filistei vennero a sapere che avevano consacrato Davide re d'Israele, salirono tutti per dargli la caccia, ma appena Davide ne fu informato, discese alla fortezza.
18 Vennero i Filistei e si sparsero nella valle di Refaim.
19 Davide consulto il Signore chiedendo: “Devo andare contro i Filistei? Li metterai nelle mie mani?”. Il Signore rispose a Davide: “Va pure, perche certo mettero i Filistei nelle tue mani”.
20 Davide si reco a Baal-Perazim e la Davide li sconfisse ed esclamo: “Il Signore ha aperto una breccia tra i nemici davanti a me, come una breccia aperta dalle acque”. Per questo chiamo quel luogo Baal-Perazim.
21 I Filistei abbandonarono la i loro dei e Davide e la sua gente li portarono via.
22 I Filistei salirono poi di nuovo e si sparsero nella valle di Refaim.
23 Davide consulto il Signore, il quale gli disse: “Non andare; gira alle loro spalle e piomba su di loro dalla parte dei Balsami.
24 Quando udrai un rumore di passi sulle cime dei Balsami, lanciati subito all'attacco, perche allora il Signore uscira davanti a te per sconfiggere l'esercito dei Filistei”.
25 Davide fece come il Signore gli aveva ordinato e sconfisse i Filistei da Gabaa fino all'ingresso di Ghezer.

Samuele 2 - Capitolo 6

L'arca di Gerusalemme

1 Davide raduno di nuovo tutti gli uomini migliori d'Israele, in numero di trentamila.
2 Poi si alzo e parti con tutta la sua gente da Baala di Giuda, per trasportare di la l'arca di Dio, sulla quale e invocato il nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede in essa sui cherubini.
3 Posero l'arca di Dio sopra un carro nuovo e la tolsero dalla casa di Abinadab che era sul colle; Uzza e Achio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo:
4 Uzza stava presso l'arca di Dio e Achio precedeva l'arca.
5 Davide e tutta la casa d'Israele facevano festa davanti al Signore con tutte le forze, con canti e con cetre, arpe, timpani, sistri e cembali.
6 Ma quando furono giunti all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'arca di Dio e vi si appoggio perche i buoi la facevano piegare.
7 L'ira del Signore si accese contro Uzza; Dio lo percosse per la sua colpa ed egli mori sul posto, presso l'arca di Dio.
8 Davide si rattristo per il fatto che il Signore si era scagliato con impeto contro Uzza; quel luogo fu chiamato Perez-Uzza fino ad oggi.
9 Davide in quel giorno ebbe paura del Signore e disse: “Come potra venire da me l'arca del Signore?”.
10 Davide non volle trasferire l'arca del Signore presso di se nella citta di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom di Gat.
11 L'arca del Signore rimase tre mesi in casa di Obed-Edom di Gat e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.
12 Ma poi fu detto al re Davide: “Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e quanto gli appartiene, a causa dell'arca di Dio”. Allora Davide ando e trasporto l'arca di Dio dalla casa di Obed-Edom nella citta di Davide, con gioia.
13 Quando quelli che portavano l'arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolo un bue e un ariete grasso.
14 Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Ora Davide era cinto di un efod di lino.
15 Cosi Davide e tutta la casa d'Israele trasportavano l'arca del Signore con tripudi e a suon di tromba.
16 Mentre l'arca del Signore entrava nella citta di David, Mikal, figlia di Saul, guardo dalla finestra; vedendo il re Davide che saltava e danzava dinanzi al Signore, lo disprezzo in cuor suo.
17 Introdussero dunque l'arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide aveva piantata per essa; Davide offri olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore.
18 Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti
19 e distribui a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne ando, ciascuno a casa sua.
20 Ma quando Davide tornava per benedire la sua famiglia, Mikal figlia di Saul gli usci incontro e gli disse: “Bell'onore si e fatto oggi il re di Israele a mostrarsi scoperto davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!”.
21 Davide rispose a Mikal: “L'ho fatto dinanzi al Signore, che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi capo sul popolo del Signore, su Israele; ho fatto festa davanti al Signore.
22 Anzi mi abbassero anche piu di cosi e mi rendero vile ai tuoi occhi, ma presso quelle serve di cui tu parli, proprio presso di loro, io saro onorato!”.
23 Mikal, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.

Samuele 2 - Capitolo 7

Profezia di Natan

1 Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno,
2 disse al profeta Natan: “Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto una tenda”.
3 Natan rispose al re: “Va, fa quanto hai in mente di fare, perche il Signore e con te”.
4 Ma quella stessa notte questa parola del Signore fu rivolta a Natan:
5 “Va e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perche io vi abiti?
6 Ma io non ho abitato in una casa da quando ho fatto uscire gli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione.
7 Finche ho camminato, ora qua, ora la, in mezzo a tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei Giudici, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perche non mi edificate una casa di cedro?
8 Ora dunque riferirai al mio servo Davide: Cosi dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il gregge, perche tu fossi il capo d'Israele mio popolo;
9 sono stato con te dovunque sei andato; anche per il futuro distruggero davanti a te tutti i tuoi nemici e rendero il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
10 Fissero un luogo a Israele mio popolo e ve lo piantero perche abiti in casa sua e non sia piu agitato e gli iniqui non lo opprimano come in passato,
11 al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli daro riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Te poi il Signore fara grande, poiche una casa fara a te il Signore.
12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurero dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e rendero stabile il suo regno.
13 Egli edifichera una casa al mio nome e io rendero stabile per sempre il trono del suo regno.
14 Io gli saro padre ed egli mi sara figlio. Se fara il male, lo castighero con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo,
15 ma non ritirero da lui il mio favore, come l'ho ritirato da Saul, che ho rimosso dal trono dinanzi a te.
16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sara reso stabile per sempre”.
17 Natan parlo a Davide con tutte queste parole e secondo questa visione.

Preghiera di Davide

18 Allora il re Davide ando a presentarsi al Signore e disse: “Chi sono io, Signore Dio, e che cos'e mai la mia casa, perche tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto?
19 E questo e parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, mio Signore: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa e come legge dell'uomo, Signore Dio!
20 Che potrebbe dirti di piu Davide? Tu conosci il tuo servo, Signore Dio!
21 Per amore della tua parola e secondo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose, manifestandole al tuo servo.
22 Tu sei davvero grande Signore Dio! Nessuno e come te e non vi e altro Dio fuori di te, proprio come abbiamo udito con i nostri orecchi.
23 E chi e come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio e venuto a riscattare come popolo per se e a dargli un nome? In suo favore hai operato cose grandi e tremende, per il tuo paese, per il tuo popolo che ti sei riscattato dall'Egitto, dai popoli e dagli dei.
24 Tu hai stabilito il tuo popolo Israele per essere tuo popolo per sempre; tu, Signore, sei divenuto il suo Dio.
25 Ora, Signore, la parola che hai pronunciata riguardo al tuo servo e alla sua casa, confermala per sempre e fa come hai detto.
26 Allora il tuo nome sara magnificato per sempre cosi: Il Signore degli eserciti e il Dio d'Israele! La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te!
27 Poiche tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: Io ti edifichero una casa! percio il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.
28 Ora, Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verita e hai promesso questo bene al tuo servo.
29 Degnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perche sussista sempre dinanzi a te! Poiche tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sara benedetta per sempre!”.

Samuele 2 - Capitolo 8

Le guerre di Davide

1 Dopo, Davide sconfisse i Filistei e li sottomise e tolse di mano ai Filistei Gat e le sue dipendenze.
2 Sconfisse anche i Moabiti e, facendoli coricare per terra, li misuro con la corda; ne misuro due corde per farli mettere a morte e una corda intera per lasciarli in vita. I Moabiti divennero sudditi di Davide, a lui tributari.
3 Davide sconfisse anche Hadad-Ezer, figlio di Recob, re di Zoba, mentre egli andava ad estendere il dominio sul fiume Eufrate.
4 Davide gli prese millesettecento combattenti sui carri e ventimila fanti: taglio i garretti a tutte le pariglie di cavalli, riservandone soltanto cento.
5 Quando gli Aramei di Damasco vennero per soccorrere Hadad-Ezer, re di Zoba, Davide ne uccise ventiduemila.
6 Poi Davide stabili guarnigioni nell'Aram di Damasco e gli Aramei divennero sudditi di Davide e a lui tributari. Il Signore rendeva vittorioso Davide dovunque egli andava.
7 Davide tolse ai servitori di Hadad-Ezer i loro scudi d'oro e li porto a Gerusalemme.
8 Il re Davide prese anche grande quantita di rame a Betach e a Berotai, citta di Hadad-Ezer.
9 Quando Tou, re di Amat, seppe che Davide aveva sconfitto tutto l'esercito di Hadad-Ezer,
10 mando al re Davide suo figlio Adduram per salutarlo e per benedirlo perche aveva mosso guerra a Hadad-Ezer e l'aveva sconfitto; infatti Hadad-Ezer era sempre in guerra con Tou. Adduram gli porto vasi d'argento, vasi d'oro e vasi di rame.
11 Il re Davide consacro anche quelli al Signore, come gia aveva consacrato l'argento e l'oro tolto alle nazioni che aveva soggiogate,
12 agli Aramei, ai Moabiti, agli Ammoniti, ai Filistei, agli Amaleciti, e come aveva fatto del bottino di Hadad-Ezer figlio di Recob, re di Zoba.
13 Al ritorno dalla sua vittoria sugli Aramei, Davide acquisto ancora fama, sconfiggendo nella Valle del Sale diciottomila Idumei.
14 Stabili guarnigioni in Idumea; ne mise per tutta l'Idumea e tutti gli Idumei divennero sudditi di Davide; il Signore rendeva vittorioso Davide dovunque egli andava.

L'ammministrazione del regno

15 Davide regno su tutto Israele e pronunziava giudizi e faceva giustizia a tutto il suo popolo.
16 Ioab figlio di Zeruia comandava l'esercito; Giosafat figlio di Achilud era archivista;
17 Zadok figlio di Achitub e Achimelech figlio di Ebiatar erano sacerdoti; Seraia era segretario,
18 Benaia, figlio di Ioiada, era capo dei Cretei e dei Peletei e i figli di Davide erano ministri.

Samuele 2 - Capitolo 9

3. LA FAMIGLIA DI DAVIDE E GLI INTRIGHI PER LA SUCCESSIONE

A. Merib-BaalBonta di Davide verso il figlio di Gionata

1 Davide disse: “E' forse rimasto qualcuno della casa di Saul, a cui io possa fare del bene a causa di Gionata?”.
2 Ora vi era un servo della casa di Saul, chiamato Ziba, che fu fatto venire presso Davide. Il re gli chiese: “Sei tu Ziba?”. Quegli rispose: “Si”.
3 Il re gli disse: “Non c'e piu nessuno della casa di Saul, a cui io possa usare la misericordia di Dio?”. Ziba rispose al re: “Vi e ancora un figlio di Gionata storpio dei piedi”.
4 Il re gli disse: “Dov'e?”. Ziba rispose al re: “E' in casa di Machir figlio di Ammiel a Lodebar”.
5 Allora il re lo mando a prendere in casa di Machir figlio di Ammiel a Lodebar.
6 Merib-Baal figlio di Gionata, figlio di Saul, venne da Davide, si getto con la faccia a terra e si prostro davanti a lui. Davide disse: “Merib-Baal!”. Rispose:
7 “Ecco il tuo servo!”. Davide gli disse: “Non temere, perche voglio trattarti con bonta per amore di Gionata tuo padre e ti restituisco tutti i campi di Saul tuo avo e tu mangerai sempre alla mia tavola”.
8 Merib-Baal si prostro e disse: “Che cos'e il tuo servo, perche tu prenda in considerazione un cane morto come sono io?”.
9 Allora il re chiamo Ziba servo di Saul e gli disse: “Quanto apparteneva a Saul e a tutta la sua casa, io lo do al figlio del tuo Signore.
10 Tu dunque con i figli e gli schiavi lavorerai per lui la terra e ne raccoglierai i prodotti, perche abbia pane e nutrimento la casa del tuo signore; quanto a Merib-Baal figlio del tuo signore, mangera sempre alla mia tavola”. Ora Ziba aveva quindici figli e venti schiavi.
11 Ziba disse al re: “Il tuo servo fara quanto il re mio signore ordina al suo servo”. Merib-Baal dunque mangiava alla tavola di Davide come uno dei figli del re.
12 Merib-Baal aveva un figlioletto chiamato Mica; tutti quelli che stavano in casa di Ziba erano al servizio di Merib-Baal.
13 Ma Merib-Baal abitava in Gerusalemme perche mangiava sempre alla tavola del re. Era storpio di ambedue i piedi.

Samuele 2 - Capitolo 10

B. La guerra ammonita. Nascita di Salomone Insulto agli ambasciatori di Davide

1 Dopo il re degli Ammoniti mori e Canun suo figlio regno al suo posto.
2 Davide disse: “Io voglio usare a Canun figlio di Nacas la benevolenza che suo padre uso a me”. Davide mando alcuni suoi ministri a fargli le condoglianze per suo padre. Ma quando i ministri di Davide furono giunti nel paese degli Ammoniti,
3 i capi degli Ammoniti dissero a Canun, loro signore: “Credi tu che Davide ti abbia mandato consolatori per onorare tuo padre? Non ha piuttosto mandato da te i suoi ministri per esplorare la citta, per spiarla e distruggerla?”.
4 Allora Canun prese i ministri di Davide, fece loro radere la meta della barba e tagliare le vesti a meta fino alle natiche, poi li lascio andare.
5 Quando fu informato della cosa, Davide mando alcuni incontro a loro, perche quegli uomini erano pieni di vergogna. Il re fece dire loro: “Restate a Gerico finche vi sia cresciuta di nuovo la barba, poi tornerete”.

Prima campagna ammonita

6 Gli Ammoniti, vedendo che si erano attirati l'odio di Davide, mandarono a prendere al loro soldo ventimila fanti degli Aramei di Bet-Recob e degli Aramei di Zoba, mille uomini del re di Maaca e dodicimila uomini della gente di Tob.
7 Quando Davide senti questo, invio contro di loro Ioab con tutto l'esercito dei prodi.
8 Gli Ammoniti uscirono e si schierarono in battaglia all'ingresso della porta della citta, mentre gli Aramei di Zoba e di Recob e la gente di Tob e di Maaca stavano soli nella campagna.
9 Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle. Scelse allora un corpo tra i migliori Israeliti, lo schiero in ordine di battaglia contro gli Aramei
10 e affido il resto del popolo al fratello Abisai, per tener testa agli Ammoniti.
11 Disse ad Abisai: “Se gli Aramei sono piu forti di me, tu mi verrai in aiuto; se invece gli Ammoniti sono piu forti di te, verro io in tuo aiuto.
12 Abbi coraggio e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le citta del nostro Dio. Il Signore faccia quello che a lui piacera”.
13 Poi Ioab con la gente che aveva con se avanzo per attaccare gli Aramei, i quali fuggirono davanti a lui.
14 Quando gli Ammoniti videro che gli Aramei erano fuggiti, fuggirono anch'essi davanti ad Abisai e rientrarono nella citta. Allora Ioab torno dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme.

Vittoria sugli Aramei

15 Gli Aramei, vedendo che erano stati battuti da Israele, si riunirono insieme.
16 Hadad-Ezer mando messaggeri e schiero in campo gli Aramei che abitavano oltre il fiume e quelli giunsero a Chelam con alla testa Sobak, capo dell'esercito di Hadad-Ezer.
17 La cosa fu riferita a Davide, che raduno tutto Israele, passo il Giordano e giunse a Chelam. Gli Aramei si schierarono in battaglia contro Davide.
18 Ma gli Aramei fuggirono davanti a Israele: Davide uccise agli Aramei settecento pariglie di cavalli e quarantamila uomini; batte anche Sobak capo del loro esercito, che mori in quel luogo.
19 Quando tutti i re vassalli di Hadad-Ezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele e gli rimasero sottoposti. Gli Aramei non osarono piu venire in aiuto degli Ammoniti.

Samuele 2 - Capitolo 11

Seconda campagna ammonita. Il peccato di Davide

1 L'anno dopo, al tempo in cui i re sogliono andare in guerra, Davide mando Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a devastare il paese degli Ammoniti; posero l'assedio a Rabba mentre Davide rimaneva a Gerusalemme.
2 Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dall'alto di quella terrazza egli vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella di aspetto.
3 Davide mando a informarsi chi fosse la donna. Gli fu detto: “E' Betsabea figlia di Eliam, moglie di Uria l'Hittita”.
4 Allora Davide mando messaggeri a prenderla. Essa ando da lui ed egli giacque con lei, che si era appena purificata dalla immondezza. Poi essa torno a casa.
5 La donna concepi e fece sapere a Davide: “Sono incinta”.
6 Allora Davide mando a dire a Ioab: “Mandami Uria l'Hittita”. Ioab mando Uria da Davide.
7 Arrivato Uria, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra.
8 Poi Davide disse a Uria: “Scendi a casa tua e lavati i piedi”. Uria usci dalla reggia e gli fu mandata dietro una portata della tavola del re.
9 Ma Uria dormi alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua.
10 La cosa fu riferita a Davide e gli fu detto: “Uria non e sceso a casa sua”. Allora Davide disse a Uria: “Non vieni forse da un viaggio? Perche dunque non sei sceso a casa tua?”.
11 Uria rispose a Davide: “L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita della tua anima, io non faro tal cosa!”.
12 Davide disse ad Uria: “Rimani qui anche oggi e domani ti lascero partire”. Cosi Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente.
13 Davide lo invito a mangiare e a bere con se e lo fece ubriacare; la sera Uria usci per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
14 La mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mando per mano di Uria.
15 Nella lettera aveva scritto cosi: “Ponete Uria in prima fila, dove piu ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perche resti colpito e muoia”.
16 Allora Ioab, che assediava la citta, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva uomini valorosi.
17 Gli uomini della citta fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi della truppa e fra gli ufficiali di Davide caddero, e peri anche Uria l'Hittita.
18 Ioab invio un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano avvenute nella battaglia
19 e diede al messaggero quest'ordine: “Quando avrai finito di raccontare al re quanto e successo nella battaglia,
20 se il re andasse in collera e ti dicesse: Perche vi siete avvicinati cosi alla citta per dar battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura?
21 Chi ha ucciso Abimelech figlio di Ierub-Baal? Non fu forse una donna che gli getto addosso un pezzo di macina dalle mura, cosi che egli mori a Tebez? Perche vi siete avvicinati cosi alle mura? tu digli allora: Anche il tuo servo Uria l'Hittita e morto”.
22 Il messaggero dunque parti e, quando fu arrivato, riferi a Davide quanto Ioab lo aveva incaricato di dire. Davide ando in collera contro Ioab e disse al messaggero: “Perche vi siete avvicinati cosi alla citta per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? Chi ha ucciso Abimelech, figlio di Ierub-Baal? Non fu forse una donna che gli getto addosso un pezzo di macina dalle mura, cosi che egli mori a Tebez? Perche vi siete avvicinati cosi alle mura?”.
23 Il messaggero rispose a Davide: “Perche i nemici avevano avuto vantaggio su di noi e avevano fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della citta;
24 allora gli arcieri tirarono sulla tua gente dall'alto delle mura e parecchi della gente del re perirono. Anche il tuo servo Uria l'Hittita e morto”.
25 Allora Davide disse al messaggero: “Riferirai a Ioab: Non ti affligga questa cosa, perche la spada divora or qua or la; rinforza l'attacco contro la citta e distruggila. E tu stesso fagli coraggio”.
26 La moglie di Uria, saputo che Uria suo marito era morto, fece il lamento per il suo signore.
27 Passati i giorni del lutto, Davide la mando a prendere e l'accolse nella sua casa. Essa divento sua moglie e gli partori un figlio. Ma cio che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.

Samuele 2 - Capitolo 12

Rimproveri di Natan. Pentimento di Davide

1 Il Signore mando il profeta Natan a Davide e Natan ando da lui e gli disse: “Vi erano due uomini nella stessa citta, uno ricco e l'altro povero.
2 Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero;
3 ma il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina che egli aveva comprata e allevata; essa gli era cresciuta in casa insieme con i figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno; era per lui come una figlia.
4 Un ospite di passaggio arrivo dall'uomo ricco e questi, risparmiando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso, per preparare una vivanda al viaggiatore che era capitato da lui porto via la pecora di quell'uomo povero e ne preparo una vivanda per l'ospite venuto da lui”.
5 Allora l'ira di Davide si scateno contro quell'uomo e disse a Natan: “Per la vita del Signore, chi ha fatto questo merita la morte.
6 Paghera quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non aver avuto pieta”.
7 Allora Natan disse a Davide: “Tu sei quell'uomo! Cosi dice il Signore, Dio d'Israele: Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul,
8 ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa di Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi avrei aggiunto anche altro.
9 Perche dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo cio che e male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'Hittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti.
10 Ebbene, la spada non si allontanera mai dalla tua casa, poiche tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l'Hittita.
11 Cosi dice il Signore: Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura dalla tua stessa casa; prendero le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unira a loro alla luce di questo sole;
12 poiche tu l'hai fatto in segreto, ma io faro questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole”.
13 Allora Davide disse a Natan: “Ho peccato contro il Signore!”. Natan rispose a Davide: “Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai.
14 Tuttavia, poiche in questa cosa tu hai insultato il Signore (l'insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti e nato dovra morire”. Natan torno a casa.

Morte del figlio di Betsabea. Nascita di Salomone

15 Il Signore dunque colpi il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalo gravemente.
16 Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino e digiuno e rientrando passava la notte coricato per terra.
17 Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perche si alzasse da terra; ma egli non volle e rifiuto di prendere cibo con loro.
18 Ora, il settimo giorno il bambino mori e i ministri di Davide temevano di fargli sapere che il bambino era morto, perche dicevano: “Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino e morto? Fara qualche atto insano!”.
19 Ma Davide si accorse che i suoi ministri bisbigliavano fra di loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi ministri: “E' morto il bambino?”. Quelli risposero: “E' morto”.
20 Allora Davide si alzo da terra, si lavo, si unse e cambio le vesti; poi ando nella casa del Signore e vi si prostro. Rientrato in casa, chiese che gli portassero il cibo e mangio.
21 I suoi ministri gli dissero: “Che fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che e morto, ti alzi e mangi!”.
22 Egli rispose: “Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perche dicevo: Chi sa? Il Signore avra forse pieta di me e il bambino restera vivo.
23 Ma ora che egli e morto, perche digiunare? Posso io farlo ritornare? Io andro da lui, ma lui non ritornera da me!”.
24 Poi Davide consolo Betsabea sua moglie, entro da lei e le si uni: essa partori un figlio, che egli chiamo Salomone.
25 Il Signore amo Salomone e mando il profeta Natan, che lo chiamo Iedidia per ordine del Signore.

Presa di Rabba

26 Intanto Ioab assali Rabba degli Ammoniti, si impadroni della citta delle acque
27 e invio messaggeri a Davide per dirgli: “Ho assalito Rabba e mi sono gia impadronito della citta delle acque.
28 Ora raduna il resto del popolo, accampati contro la citta e prendila, altrimenti se la prendo io, porterebbe il mio nome”.
29 Davide raduno tutto il popolo, si mosse verso Rabba, l'assali e la prese.
30 Tolse dalla testa di Milcom la corona, che pesava un talento d'oro e conteneva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Asporto dalla citta un bottino molto grande.
31 Fece uscire gli abitanti che erano nella citta e li impiego nei lavori delle seghe, dei picconi di ferro e delle scuri di ferro e li fece lavorare alle fornaci da mattoni; cosi fece a tutte le citta degli Ammoniti. Poi Davide torno a Gerusalemme con tutta la sua truppa.

Samuele 2 - Capitolo 13

C. Storia di AssalonneAmnon oltraggia sua sorella Tamar

1 Dopo queste cose, accadde che, avendo Assalonne figlio di Davide, una sorella molto bella, chiamata Tamar, Amnon figlio di Davide si innamoro di lei.
2 Amnon ne ebbe una tal passione, da cadere malato a causa di Tamar sua sorella; poiche essa era vergine pareva impossibile ad Amnon di poterle fare qualcosa.
3 Ora Amnon aveva un amico, chiamato Ionadab figlio di Simea, fratello di Davide e Ionadab era un uomo molto astuto.
4 Egli disse: “Perche, figlio del re, tu diventi sempre piu magro di giorno in giorno? Non me lo vuoi dire?”. Amnon gli rispose: “Sono innamorato di Tamar, sorella di mio fratello Assalonne”.
5 Ionadab gli disse: “Mettiti a letto e fingiti malato; quando tuo padre verra a vederti, gli dirai: Permetti che mia sorella Tamar venga a darmi da mangiare e a preparare la vivanda sotto i miei occhi, cosi che io veda; allora prendero il cibo dalle sue mani”.
6 Amnon si mise a letto e si finse malato; quando il re lo venne a vedere, Amnon gli disse: “Permetti che mia sorella Tamar venga e faccia un paio di frittelle sotto i miei occhi e allora prendero il cibo dalle sue mani”.
7 Allora Davide mando a dire a Tamar, in casa: “Va a casa di Amnon tuo fratello e prepara una vivanda per lui”.
8 Tamar ando a casa di Amnon suo fratello, che giaceva a letto. Essa prese farina stemperata, la impasto, ne fece frittelle sotto i suoi occhi e le fece cuocere.
9 Poi prese la padella e verso le frittelle davanti a lui; ma egli rifiuto di mangiare e disse: “Allontanate tutti dalla mia presenza”. Tutti uscirono.
10 Allora Amnon disse a Tamar: “Portami la vivanda in camera e prendero il cibo dalle tue mani”. Tamar prese le frittelle che aveva fatte e le porto in camera ad Amnon suo fratello.
11 Ma mentre gliele dava da mangiare, egli l'afferro e le disse: “Vieni, unisciti a me, sorella mia”.
12 Essa gli rispose: “No, fratello mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere questa infamia!
13 Io dove andrei a portare il mio disonore? Quanto a te, tu diverresti come un malfamato in Israele. Parlane piuttosto al re, egli non mi rifiutera a te”.
14 Ma egli non volle ascoltarla: fu piu forte di lei e la violento unendosi a lei.
15 Poi Amnon concepi verso di lei un odio grandissimo: l'odio verso di lei fu piu grande dell'amore con cui l'aveva prima amata. Le disse:
16 “Alzati, vattene!”. Gli rispose: “O no! Questo torto che mi fai cacciandomi e peggiore dell'altro che mi hai gia fatto”. Ma egli non volle ascoltarla.
17 Anzi, chiamato il giovane che lo serviva, gli disse: “Cacciami fuori costei e sprangale dietro il battente”.
18 Essa indossava una tunica con le maniche, perche cosi vestivano, da molto tempo, le figlie del re ancora vergini. Il servo di Amnon dunque la mise fuori e le sprango il battente dietro.
19 Tamar si sparse polvere sulla testa, si straccio la tunica dalle lunghe maniche che aveva indosso, si mise le mani sulla testa e se ne ando camminando e gridando.
20 Assalonne suo fratello le disse: “Forse Amnon tuo fratello e stato con te? Per ora taci, sorella mia; e tuo fratello; non disperarti per questa cosa”. Tamar desolata rimase in casa di Assalonne, suo fratello.
21 Il re Davide seppe tutte queste cose e ne fu molto irritato, ma non volle urtare il figlio Amnon, perche aveva per lui molto affetto; era infatti il suo primogenito.
22 Assalonne non disse una parola ad Amnon ne in bene ne in male; odiava Amnon perche aveva violato Tamar sua sorella.

Assalonne fa assassinare Amnon e fugge

23 Due anni dopo Assalonne, avendo i tosatori a Baal-Cazor, presso Efraim, invito tutti i figli del re.
24 Ando dunque Assalonne dal re e disse: “Ecco il tuo servo ha i tosatori presso di se. Venga dunque anche il re con i suoi ministri a casa del tuo servo!”.
25 Ma il re disse ad Assalonne: “No, figlio mio, non si venga noi tutti, perche non ti siamo di peso”. Sebbene insistesse, il re non volle andare; ma gli diede la sua benedizione.
26 Allora Assalonne disse: “Se non vuoi venire tu, permetti ad Amnon mio fratello di venire con noi”. Il re gli rispose: “Perche dovrebbe venire con te?”.
27 Ma Assalonne tanto insiste che Davide lascio andare con lui Amnon e tutti i figli del re. Assalonne fece un banchetto come un banchetto da re.
28 Ma Assalonne diede quest'ordine ai servi: “Badate, quando Amnon avra il cuore riscaldato dal vino e io vi diro: Colpite Amnon!, voi allora uccidetelo e non abbiate paura. Non ve lo comando io? Fatevi coraggio e comportatevi da forti!”.
29 I servi di Assalonne fecero ad Amnon come Assalonne aveva comandato. Allora tutti i figli del re si alzarono, montarono ciascuno sul suo mulo e fuggirono.
30 Mentre essi erano ancora per strada, giunse a Davide questa notizia: “Assalonne ha ucciso tutti i figli del re e neppure uno e scampato”.
31 Allora il re si alzo, si straccio le vesti e si getto per terra; tutti i suoi ministri che gli stavano intorno, stracciarono le loro vesti.
32 Ma Ionadab figlio di Simea, fratello di Davide, disse: “Non dica il mio signore che tutti i giovani, figli del re, sono stati uccisi; il solo Amnon e morto; per Assalonne era cosa decisa fin da quando Amnon aveva fatto violenza a sua sorella Tamar.
33 Ora non si metta in cuore il mio signore una tal cosa, come se tutti i figli del re fossero morti; il solo Amnon e morto
34 e Assalonne e fuggito”. Il giovane che stava di sentinella alzo gli occhi, guardo ed ecco una gran turba di gente veniva per la strada di Bacurim, dal lato del monte, sulla discesa. La sentinella venne ad avvertire il re e disse: “Ho visto uomini scendere per la strada di Bacurim, dal lato del monte”.
35 Allora Ionadab disse al re: “Ecco i figli del re arrivano; la cosa sta come il tuo servo ha detto”.
36 Come ebbe finito di parlare, ecco giungere i figli del re, i quali alzarono grida e piansero; anche il re e tutti i suoi ministri fecero un gran pianto.
37 Quanto ad Assalonne, era fuggito ed era andato da Talmai, figlio di Ammiud, re di Ghesur. Il re fece il lutto per il suo figlio per lungo tempo.

Ioab tratta il ritorno di Assalonne

38 Assalonne rimase tre anni a Ghesur, dove era andato dopo aver preso la fuga.
39 Poi lo spirito del re Davide cesso di sfogarsi contro Assalonne, perche si era placato il dolore per la morte di Amnon.

Samuele 2 - Capitolo 14

1 Ioab figlio di Zeruia si accorse che il cuore del re era contro Assalonne.
2 Allora mando a chiamare a Tekoa e fece venire una donna saggia e le disse: “Fingi di essere in lutto: mettiti una veste da lutto, non ti ungere con olio e comportati da donna che pianga da molto tempo un morto;
3 poi entra presso il re e parlagli cosi e cosi”. Ioab le mise in bocca le parole da dire.
4 La donna di Tekoa ando dunque dal re, si getto con la faccia a terra, si prostro e disse: “Aiuto, o re!”.
5 Il re le disse: “Che hai?”. Rispose: “Ahime! Io sono una vedova; mio marito e morto.
6 La tua schiava aveva due figli, ma i due vennero tra di loro a contesa in campagna e nessuno li separava; cosi uno colpi l'altro e l'uccise.
7 Ed ecco tutta la famiglia e insorta contro la tua schiava dicendo: consegnaci l'uccisore del fratello, perche lo facciamo morire per vendicare il fratello che egli ha ucciso. Elimineranno cosi anche l'erede e spegneranno l'ultima bracia che mi e rimasta e non lasceranno a mio marito ne nome, ne discendenza sulla terra”.
8 Il re disse alla donna: “Va pure a casa: io daro ordini a tuo riguardo”.
9 La donna di Tekoa disse al re: “Re mio signore, la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono sono innocenti”.
10 E il re: “Se qualcuno parla contro di te, conducilo da me e vedrai che non ti molestera piu”.
11 Riprese: “Il re pronunzi il nome del Signore suo Dio perche il vendicatore del sangue non aumenti la disgrazia e non mi sopprimano il figlio”. Egli rispose: “Per la vita del Signore, non cadra a terra un capello di tuo figlio!”.
12 Allora la donna disse: “La tua schiava possa dire una parola al re mio signore!”. Egli rispose: “Parla”.
13 Riprese la donna: “Allora perche pensi cosi contro il popolo di Dio? Intanto il re, pronunziando questa sentenza si e come dichiarato colpevole, per il fatto che il re non fa ritornare colui che ha bandito.
14 Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra, che non si puo piu raccogliere, e Dio non rida la vita. Il re pensi qualche piano perche il proscritto non sia piu bandito lontano da lui.
15 Ora, se io sono venuta a parlare cosi al re mio signore, e perche la gente mi ha fatto paura e la tua schiava ha detto: Voglio parlare al re; forse il re fara quanto gli dira la sua schiava;
16 il re ascoltera la sua schiava e la liberera dalle mani di quelli che cercano di sopprimere me e mio figlio dalla eredita di Dio”.
17 La donna concluse: “La parola del re mio signore conceda la calma. Perche il re mio signore e come un angelo di Dio per distinguere il bene e il male. Il Signore tuo Dio sia con te!”.
18 Il re rispose e disse alla donna: “Non tenermi nascosto nulla di quello che io ti domandero”. La donna disse: “Parli pure il re mio signore”.
19 Disse il re: “La mano di Ioab non e forse con te in tutto questo?”. La donna rispose: “Per la tua vita, o re mio signore, non si puo andare ne a destra ne a sinistra di quanto ha detto il re mio signore! Proprio il tuo servo Ioab mi ha dato questi ordini e ha messo tutte queste parole in bocca alla tua schiava.
20 Per dare alla cosa un'altra faccia, il tuo servo Ioab ha agito cosi; ma il mio signore ha la saggezza di un angelo di Dio e sa quanto avviene sulla terra”.
21 Allora il re disse a Ioab: “Ecco, voglio fare quello che hai chiesto; va dunque e fa tornare il giovane Assalonne”.
22 Ioab si getto con la faccia a terra, si prostro, benedisse il re e disse: “Oggi il tuo servo sa di aver trovato grazia ai tuoi occhi, re mio signore, poiche il re ha fatto quello che il suo servo gli ha chiesto”.
23 Ioab dunque si alzo, ando a Ghesur e condusse Assalonne a Gerusalemme.
24 Ma il re disse: “Si ritiri in casa e non veda la mia faccia”. Cosi Assalonne si ritiro in casa e non vide la faccia del re.

Alcuni dettagli su Assalonne

25 Ora in tutto Israele non vi era uomo che fosse tanto lodato per la sua bellezza quanto Assalonne; dalle piante dei piedi alla cima del capo, non vi era in lui un difetto alcuno.
26 Quando si faceva tagliare i capelli, e se li faceva tagliare ogni anno perche la capigliatura gli pesava troppo, egli pesava i suoi capelli e il peso era di duecento sicli a peso del re.
27 Ad Assalonne nacquero tre figli e una figlia chiamata Tamar, che era donna di bell'aspetto.

Assalonne ottiene il perdono

28 Assalonne abito in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re.
29 Poi Assalonne convoco Ioab per mandarlo dal re; ma egli non volle andare da lui; lo convoco una seconda volta, ma Ioab non volle andare.
30 Allora Assalonne disse ai suoi servi: “Vedete, il campo di Ioab e vicino al mio e vi e l'orzo; andate ed appiccatevi il fuoco!”. I servi di Assalonne appiccarono il fuoco al campo.
31 Allora Ioab si alzo, ando a casa di Assalonne e gli disse: “Perche i tuoi servi hanno dato fuoco al mio campo?”.
32 Assalonne rispose a Ioab: “Io ti avevo mandato a dire: Vieni qui, voglio mandarti a dire al re: Perche sono tornato da Ghesur? Sarebbe meglio per me se fossi rimasto la. Ora voglio vedere la faccia del re e, se vi e in me colpa, mi faccia morire!”.
33 Ioab allora ando dal re e gli riferi la cosa. Il re fece chiamare Assalonne, il quale venne e si prostro con la faccia a terra davanti a lui; il re bacio Assalonne.

Samuele 2 - Capitolo 15

Gli intrighi di Assalonne

1 Ma dopo, Assalonne si procuro un carro, cavalli e cinquanta uomini che correvano davanti a lui.
2 Assalonne si alzava la mattina presto e si metteva da un lato della strada di accesso alla porta della citta; quando qualcuno aveva una lite e veniva dal re per il giudizio, Assalonne lo chiamava e gli diceva: “Di quale citta sei?”, l'altro gli rispondeva: “Il tuo servo e di tale e tale tribu d'Israele”.
3 Allora Assalonne gli diceva: “Vedi, le tue ragioni sono buone e giuste, ma nessuno ti ascolta da parte del re”.
4 Assalonne aggiungeva: “Se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse una lite o un giudizio verrebbe da me e io gli farei giustizia”.
5 Quando uno gli si accostava per prostrarsi davanti a lui, gli porgeva la mano, l'abbracciava e lo baciava.
6 Assalonne faceva cosi con tutti gli Israeliti che venivano dal re per il giudizio; in questo modo Assalonne si cattivo l'affetto degli Israeliti.

Rivolta di Assalonne

7 Ora, dopo quattro anni, Assalonne disse al re: “Lasciami andare a Ebron a sciogliere un voto che ho fatto al Signore.
8 Perche durante la sua dimora a Ghesur, in Aram, il tuo servo ha fatto questo voto: Se il Signore mi riconduce a Gerusalemme, io serviro il Signore a Ebron!”.
9 Il re gli disse: “Va in pace!”. Egli si alzo e ando a Ebron.
10 Allora Assalonne mando emissari per tutte le tribu d'Israele a dire: “Quando sentirete il suono della tromba, allora direte: Assalonne e divenuto re a Ebron”.
11 Con Assalonne erano partiti da Gerusalemme duecento uomini, i quali, invitati, partirono con semplicita, senza saper nulla.
12 Assalonne convoco Achitofel il Ghilonita, consigliere di Davide, perche venisse dalla sua citta di Ghilo ad assistere mentre offriva i sacrifici. La congiura divenne potente e il popolo andava crescendo di numero intorno ad Assalonne.

Fuga di Davide

13 Arrivo un informatore da Davide e disse: “Il cuore degli Israeliti si e volto verso Assalonne”.
14 Allora Davide disse a tutti i suoi ministri che erano con lui a Gerusalemme: “Alzatevi, fuggiamo; altrimenti nessuno di noi scampera dalle mani di Assalonne. Partite in fretta perche non si affretti lui a raggiungerci e faccia cadere su di noi la sventura e colpisca la citta a fil di spada”.
15 I ministri del re gli dissero: “Tutto secondo cio che scegliera il re mio signore; ecco, noi siamo i tuoi ministri”.
16 Il re dunque usci a piedi con tutta la famiglia; lascio dieci concubine a custodire la reggia.
17 Il re usci dunque a piedi con tutto il popolo e si fermarono all'ultima casa.
18 Tutti i ministri del re camminavano al suo fianco e tutti i Cretei e tutti i Peletei e Ittai con tutti quelli di Gat, seicento uomini venuti da Gat al suo seguito, sfilavano davanti al re.
19 Allora il re disse a Ittai di Gat: “Perche vuoi venire anche tu con noi? Torna indietro e resta con il re, perche sei un forestiero e per di piu un esule dalla tua patria.
20 Appena ieri sei arrivato e oggi ti farei errare con noi, mentre io stesso vado dove capitera di andare? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli; siano con te la grazia e la fedelta al Signore!”.
21 Ma Ittai rispose al re: “Per la vita del Signore e la tua, o re mio signore, in qualunque luogo sara il re mio signore, per morire o per vivere, la sara anche il tuo servo”.
22 Allora Davide disse a Ittai: “Va, prosegui pure!”. Ittai, quello di Gat, prosegui con tutti gli uomini e con tutte le donne e i bambini che erano con lui.
23 Tutti quelli del paese piangevano ad alta voce, mentre tutto il popolo passava. Il re stava in piedi nella valle del Cedron e tutto il popolo passava davanti a lui prendendo la via del deserto.

La sorte dell'arca

24 Ecco venire anche Zadok con tutti i leviti, i quali portavano l'arca dell'alleanza di Dio. Essi deposero l'arca di Dio presso Ebiatar, finche tutto il popolo non fini di uscire dalla citta.
25 Il re disse a Zadok: “Riporta in citta l'arca di Dio! Se io trovo grazia agli occhi del Signore, egli mi fara tornare e me la fara rivedere insieme con la sua Dimora.
26 Ma se dice: Non ti gradisco, eccomi: faccia di me quello che sara bene davanti a lui”.
27 Il re aggiunse al sacerdote Zadok: “Vedi? Torna in pace in citta con tuo figlio Achimaaz e Gionata figlio di Ebiatar.
28 Badate: io aspettero presso i guadi del deserto, finche mi sia portata qualche notizia da parte vostra”.
29 Cosi Zadok ed Ebiatar riportarono a Gerusalemme l'arca di Dio e la dimorarono.

Davide si assicura l'appoggio di Cusai

30 Davide saliva l'erta degli Ulivi; saliva piangendo e camminava con il capo coperto e a piedi scalzi; tutta la gente che era con lui aveva il capo coperto e, salendo, piangeva.
31 Fu intanto portata a Davide la notizia: “Achitofel e con Assalonne tra i congiurati”. Davide disse: “Rendi vani i consigli di Achitofel, Signore!”.
32 Quando Davide fu giunto in vetta al monte, al luogo dove ci si prostra a Dio, ecco farglisi incontro Cusai, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere.
33 Davide gli disse: “Se tu procedi con me, mi sarai di peso;
34 ma se torni in citta e dici ad Assalonne: Io saro tuo servo, o re; come sono stato servo di tuo padre prima, cosi saro ora tuo servo, tu dissiperai in mio favore i consigli di Achitofel.
35 E non avrai forse la con te i sacerdoti Zadok ed Ebiatar? Quanto sentirai dire della reggia, lo riferirai ai sacerdoti Zadok ed Ebiatar.
36 Ecco, essi hanno con loro i due figli, Achimaaz, figlio di Zadok e Gionata, figlio di Ebiatar; per mezzo di loro mi farete sapere quanto avrete sentito”.
37 Cusai, amico di Davide, arrivo in citta quando Assalonne entrava in Gerusalemme.

Samuele 2 - Capitolo 16

Davide e Ziba

1 Davide aveva di poco superato la cima del monte, quando ecco Ziba, servo di Merib-Baal, gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani, cento grappoli di uva secca, cento frutti d'estate e un otre di vino.
2 Il re disse a Ziba: “Che vuoi fare di queste cose?”. Ziba rispose: “Gli asini serviranno di cavalcatura alla reggia, i pani e i frutti d'estate sono per sfamare i giovani, il vino per dissetare quelli che saranno stanchi nel deserto”.
3 Il re disse: “Dov'e il figlio del tuo signore?”. Ziba rispose al re: “Ecco, e rimasto a Gerusalemme perche ha detto: Oggi la casa di Israele mi rendera il regno di mio padre”.
4 Il re disse a Ziba: “Quanto appartiene a Merib-Baal e tuo”. Ziba rispose: “Mi prostro! Possa io trovar grazia ai tuoi occhi, re mio signore!”.

Simei maledice Davide

5 Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurim, ecco uscire di la un uomo della stessa famiglia della casa di Saul, chiamato Simei, figlio di Ghera. Egli usciva imprecando
6 e gettava sassi contro Davide e contro tutti i ministri del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla destra e alla sinistra del re.
7 Simei, maledicendo Davide, diceva: “Vattene, vattene, sanguinario, scellerato!
8 Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul, al posto del quale regni; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne tuo figlio ed eccoti nella sventura che hai meritato, perche sei un sanguinario”.
9 Allora Abisai figlio di Zeruia disse al re: “Perche questo cane morto dovra maledire il re mio signore? Lascia che io vada e gli tagli la testa!”.
10 Ma il re rispose: “Che ho io in comune con voi, figli di Zeruia? Se maledice, e perche il Signore gli ha detto: Maledici Davide! E chi potra dire: Perche fai cosi?”.
11 Poi Davide disse ad Abisai e a tutti i suoi ministri: “Ecco, il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita: Quanto piu ora questo Beniaminita! Lasciate che maledica, poiche glielo ha ordinato il Signore.
12 Forse il Signore guardera la mia afflizione e mi rendera il bene in cambio della maledizione di oggi”.
13 Davide e la sua gente continuarono il cammino e Simei camminava sul fianco del monte, parallelamente a Davide, e, cammin facendo, imprecava contro di lui, gli tirava sassi e gli lanciava polvere.
14 Il re e tutta la gente che era con lui arrivarono stanchi presso il Giordano e la ripresero fiato.

Cusai raggiunge Assalonne

15 Intanto Assalonne con tutti gli Israeliti era entrato in Gerusalemme e Achitofel era con lui.
16 Quando Cusai l'Archita, l'amico di Davide, fu giunto presso Assalonne gli disse: “Viva il re! Viva il re!”.
17 Assalonne disse a Cusai: “Questa e la fedelta che hai per il tuo amico? Perche non sei andato con il tuo amico?”.
18 Cusai rispose ad Assalonne: “No, io saro per colui che il Signore e questo popolo e tutti gli Israeliti hanno scelto e con lui rimarro.
19 E poi di chi saro schiavo? Non lo saro forse di suo figlio? Come ho servito tuo padre, cosi serviro te”.

Assalonne e le concubine di Davide

20 Allora Assalonne disse ad Achitofel: “Consultatevi su quello che dobbiamo fare”.
21 Achitofel rispose ad Assalonne: “Entra dalle concubine che tuo padre ha lasciate a custodia della casa; tutto Israele sapra che ti sei reso odioso a tuo padre e sara rafforzato il coraggio di tutti i tuoi”.
22 Fu dunque piantata una tenda sulla terrazza per Assalonne e Assalonne entro dalle concubine del padre, alla vista di tutto Israele.
23 In quei giorni un consiglio dato da Achitofel era come una parola data da Dio a chi lo consulta. Cosi era di tutti i consigli di Achitofel per Davide e per Assalonne.

Samuele 2 - Capitolo 17

Cusai sventa i piani di Achitofel

1 Achitofel disse ad Assalonne: “Scegliero dodicimila uomini: mi mettero ad inseguire Davide questa notte;
2 gli piombero addosso mentre egli e stanco e ha le braccia fiacche; lo spaventero e tutta la gente che e con lui si dara alla fuga; io colpiro solo il re
3 e ricondurro a te tutto il popolo, come ritorna la sposa al marito. La vita di un solo uomo tu cerchi; la gente di lui rimarra tranquilla”.
4 Questo parlare piacque ad Assalonne e a tutti gli anziani d'Israele.
5 Ma Assalonne disse: “Chiamate anche Cusai l'Archita e sentiamo cio che ha in bocca anche lui”.
6 Quando Cusai fu giunto da Assalonne, questi gli disse: “Achitofel ha parlato cosi e cosi; dobbiamo fare come ha detto lui? Se no, parla tu!”.
7 Cusai rispose ad Assalonne: “Questa volta il consiglio dato da Achitofel non e buono”.
8 Cusai continuo: “Tu conosci tuo padre e i suoi uomini: sai che sono uomini valorosi e che hanno l'animo esasperato come un'orsa nella campagna quando le sono stati rapiti i figli; poi tuo padre e un guerriero e non passera la notte con il popolo.
9 A quest'ora egli e nascosto in qualche buca o in qualche altro luogo; se fin da principio cadranno alcuni dei tuoi, qualcuno lo verra a sapere e si dira: C'e stata una strage tra la gente che segue Assalonne.
10 Allora il piu valoroso, anche se avesse un cuore di leone, si avvilira, perche tutto Israele sa che tuo padre e un prode e che i suoi uomini sono valorosi.
11 Percio io consiglio che tutto Israele, da Dan fino a Bersabea, si raduni presso di te, numeroso come la sabbia che e sulla riva del mare, e che tu vada in persona alla battaglia.
12 Cosi lo raggiungeremo in qualunque luogo si trovera e gli piomberemo addosso come la rugiada cade sul suolo; di tutti i suoi uomini non ne scampera uno solo.
13 Se invece si ritira in qualche citta, tutto Israele portera corde a quella citta e noi la trascineremo nella valle, cosi che non se ne trovi piu nemmeno una pietruzza”.
14 Assalonne e tutti gli Israeliti dissero: “Il consiglio di Cusai l'Archita e migliore di quello di Achitofel”. Il Signore aveva stabilito di mandare a vuoto il saggio consiglio di Achitofel per far cadere la sciagura su Assalonne.
15 Allora Cusai disse ai sacerdoti Zadok ed Ebiatar: “Achitofel ha consigliato Assalonne e gli anziani d'Israele cosi e cosi, ma io ho consigliato in questo modo.
16 Ora dunque mandate in fretta ad informare Davide e ditegli: Non passare la notte presso i guadi del deserto, ma passa subito dall'altra parte, perche non venga lo sterminio sul re e sulla gente che e con lui”.

Davide, informato, passa il Giordano

17 Ora Gionata e Achimaaz stavano presso En-Roghel, in attesa che una schiava andasse a portare le notizie che essi dovevano andare a riferire al re Davide; perche non potevano farsi vedere ad entrare in citta.
18 Ma un giovane li vide e informo Assalonne. I due partirono di corsa e giunsero a Bacurim a casa di un uomo che aveva nel cortile una cisterna.
19 Quelli vi si calarono e la donna di casa prese una coperta, la distese sulla bocca della cisterna e vi sparse grano pesto, cosi che non ci si accorgeva di nulla.
20 I servi di Assalonne vennero in casa della donna e chiesero: “Dove sono Achimaaz e Gionata?”. La donna rispose loro: “Hanno passato il serbatoio dell'acqua”. Quelli si misero a cercarli, ma, non riuscendo a trovarli, tornarono a Gerusalemme.
21 Quando costoro se ne furono partiti, i due uscirono dalla cisterna e andarono ad informare il re Davide. Gli dissero: “Muovetevi e passate in fretta l'acqua, perche cosi ha consigliato Achitofel a vostro danno”.
22 Allora Davide si mosse con tutta la sua gente e passo il Giordano. All'apparire del giorno, neppure uno era rimasto che non avesse passato il Giordano.
23 Achitofel, vedendo che il suo consiglio non era stato seguito, sello l'asino e parti per andare a casa sua nella sua citta. Mise in ordine gli affari della casa e s'impicco. Cosi mori e fu sepolto nel sepolcro di suo padre.

Assalonne passa il Giordano. Davide a Macanaim

24 Davide era giunto a Macanaim, quando Assalonne passo il Giordano con tutti gli Israeliti.
25 Assalonne aveva posto a capo dell'esercito Amasa invece di Ioab. Amasa era figlio di un uomo chiamato Itra l'Ismaelita, il quale si era unito a Abigal, figlia di Iesse e sorella di Zeruia, madre di Ioab.
26 Israele e Assalonne si accamparono nel paese di Galaad.
27 Quando Davide fu giunto a Macanaim, Sobi, figlio di Nacas che era da Rabba, citta degli Ammoniti, Machir, figlio di Ammiel da Lodebar, e Barzillai, il Galaadita di Roghelim,
28 portarono letti e tappeti, coppe e vasi di terracotta, grano, orzo, farina, grano arrostito, fave, lenticchie,
29 miele, latte acido e formaggi di pecora e di vacca, per Davide e per la sua gente perche mangiassero; infatti dicevano: “Questa gente ha patito fame, stanchezza e sete nel deserto”.

Samuele 2 - Capitolo 18

Disfatta del partito di Assalonne

1 Davide passo in rassegna la sua gente e costitui capi di migliaia e capi di centinaia per comandarla.
2 Divise la gente in tre corpi: un terzo sotto il comando di Ioab, un terzo sotto il comando di Abisai figlio di Zeruia, fratello di Ioab, e un terzo sotto il comando di Ittai di Gat. Poi il re disse al popolo: “Voglio uscire anch'io con voi!”.
3 Ma il popolo rispose: “Tu non devi uscire, perche se noi fossimo messi in fuga, non si farebbe alcun caso di noi; quand'anche perisse la meta di noi, non se ne farebbe alcun caso, ma tu conti per diecimila di noi; e meglio che ti tenga pronto a darci aiuto dalla citta”.
4 Il re rispose loro: “Faro quello che vi sembra bene”. Il re si fermo al fianco della porta, mentre tutto l'esercito usciva a schiere di cento e di mille uomini.
5 Il re ordino a Ioab, ad Abisai e ad Ittai: “Trattatemi con riguardo il giovane Assalonne!”. E tutto il popolo udi quanto il re ordino a tutti i capi nei riguardi di Assalonne.
6 L'esercito usci in campo contro Israele e la battaglia ebbe luogo nella foresta di Efraim.
7 La gente d'Israele fu in quel luogo sconfitta dai servi di Davide; la strage fu grande: in quel giorno caddero ventimila uomini.
8 La battaglia si estese su tutta la contrada e la foresta divoro in quel giorno molta piu gente di quanta non ne avesse divorato la spada.

Morte di Assalonne

9 Ora Assalonne s'imbatte nei servi di Davide. Assalonne cavalcava il mulo; il mulo entro sotto i rami di un grande terebinto e la testa di Assalonne rimase impigliata nel terebinto e cosi egli resto sospeso fra cielo e terra; mentre il mulo che era sotto di lui passava oltre.
10 Un uomo lo vide e venne a riferire a Ioab: “Ho visto Assalonne appeso a un terebinto”.
11 Ioab rispose all'uomo che gli portava la notizia: “Dunque, l'hai visto? E perche non l'hai tu, sul posto, steso al suolo? Io non avrei mancato di darti dieci sicli d'argento e una cintura”.
12 Ma quell'uomo disse a Ioab: “Quand'anche mi fossero messi in mano mille sicli d'argento, io non stenderei la mano sul figlio del re; perche con i nostri orecchi abbiamo udito l'ordine che il re ha dato a te, ad Abisai e a Ittai: Salvatemi il giovane Assalonne!
13 Se io avessi commesso di mia testa una perfidia, poiche nulla rimane nascosto al re, tu stesso saresti sorto contro di me”.
14 Allora Ioab disse: “Io non voglio perdere cosi il tempo con te”. Prese in mano tre dardi e li immerse nel cuore di Assalonne, che era ancora vivo nel folto del terebinto.
15 Poi dieci giovani scudieri di Ioab circondarono Assalonne, lo colpirono e lo finirono.
16 Allora Ioab suono la tromba e il popolo cesso di inseguire Israele, perche Ioab aveva trattenuto il popolo.
17 Poi presero Assalonne, lo gettarono in una grande fossa nella foresta ed elevarono sopra di lui un enorme mucchio di pietre. Tutto Israele era fuggito ciascuno nella sua tenda.
18 Ora Assalonne mentre era in vita, si era eretta la stele che e nella Valle del re; perche diceva: “Io non ho un figlio che conservi il ricordo del mio nome”; chiamo quella stele con il suo nome e la si chiamo di Assalonne fino ad oggi.

Davide viene informato

19 Achimaaz figlio di Zadok disse a Ioab: “Correro a portare al re la notizia che il Signore gli ha fatto giustizia contro i suoi nemici”.
20 Ioab gli rispose: “Oggi tu non sarai l'uomo della buona notizia, la porterai un altro giorno; non porterai oggi la bella notizia perche il figlio del re e morto”.
21 Poi Ioab disse all'Etiope: “Va e riferisci al re quello che hai visto”. L'Etiope si prostro a Ioab e corse via.
22 Achimaaz, figlio di Zadok, disse di nuovo a Ioab: “Qualunque cosa avvenga, lasciami correre dietro all'Etiope”. Ioab gli disse: “Ma perche correre, figlio mio? La buona notizia non ti portera nulla di buono”.
23 E l'altro: “Qualunque cosa avvenga, voglio correre”. Ioab gli disse: “Corri!”. Allora Achimaaz prese la corsa per la strada della valle e oltrepasso l'Etiope.
24 Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella sali sul tetto della porta dal lato del muro; alzo gli occhi, guardo ed ecco un uomo correre tutto solo.
25 La sentinella grido e avverti il re. Il re disse: “Se e solo, porta una buona notizia”. Quegli andava avvicinandosi sempre piu.
26 Poi la sentinella vide un altro uomo che correva e grido al guardiano: “Ecco un altro uomo correre tutto solo!”. E il re: “Anche questo porta una buona notizia”.
27 La sentinella disse: “Il modo di correre del primo mi pare quello di Achimaaz, figlio di Zadok”. E il re disse: “E' un uomo dabbene: viene certo per una lieta notizia!”.
28 Achimaaz grido al re: “Pace!”. Prostratosi dinanzi al re con la faccia a terra, disse: “Benedetto sia il Signore tuo Dio che ha messo in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re mio signore!”.
29 Il re disse: “Il giovane Assalonne sta bene?”. Achimaaz rispose: “Quando Ioab mandava il servo del re e me tuo servo, io vidi un gran tumulto, ma non so di che cosa si trattasse”.
30 Il re gli disse: “Mettiti la, da parte”. Quegli si mise da parte e aspetto.
31 Ed ecco arrivare l'Etiope che disse: “Buone notizie per il re mio signore! Il Signore ti ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di quanti erano insorti contro di te”.
32 Il re disse all'Etiope: “Il giovane Assalonne sta bene?”. L'Etiope rispose: “Diventino come quel giovane i nemici del re mio signore e quanti insorgono contro di te per farti il male!”.

Samuele 2 - Capitolo 19

Dolore di Davide

1 Allora il re fu scosso da un tremito, sali al piano di sopra della porta e pianse; diceva in lacrime: “Figlio mio! Assalonne figlio mio, figlio mio Assalonne! Fossi morto io invece di te, Assalonne, figlio mio, figlio mio!”.
2 Fu riferito a Ioab: “Ecco il re piange e fa lutto per Assalonne”.
3 La vittoria in quel giorno si cambio in lutto per tutto il popolo, perche il popolo senti dire in quel giorno: “Il re e molto afflitto a causa del figlio”.
4 Il popolo in quel giorno rientro in citta furtivamente, come avrebbe fatto gente vergognosa per essere fuggita in battaglia.
5 Il re si era coperta la faccia e gridava a gran voce: “Figlio mio Assalonne, Assalonne figlio mio, figlio mio!”.
6 Allora Ioab entro in casa del re e disse: “Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente, che in questo giorno ha salvato la vita a te, ai tuoi figli e alle tue figlie, alle tue mogli e alle tue concubine,
7 perche mostri di amare quelli che ti odiano e di odiare quelli che ti amano. Infatti oggi tu mostri chiaramente che capi e ministri per te non contano nulla; ora io ho capito che, se Assalonne fosse vivo e noi fossimo quest'oggi tutti morti, allora sarebbe una cosa giusta ai tuoi occhi.
8 Ora dunque alzati, esci e parla al cuore della tua gente; perche io giuro per il Signore che, se non esci, neppure un uomo restera con te questa notte; questa sarebbe per te la peggiore sventura di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino ad oggi”.
9 Allora il re si alzo e si sedette sulla porta; fu dato quest'annunzio a tutto il popolo: “Ecco il re sta seduto alla porta”. E tutto il popolo venne alla presenza del re.

Si prepara il ritorno di Davide

Gli Israeliti erano fuggiti ognuno alla sua tenda.
10 In tutte le tribu d'Israele tutto il popolo stava discutendo e diceva: “Il re ci ha liberati dalle mani dei nostri nemici e ci ha salvati dalle mani dei Filistei; ora e dovuto fuggire dal paese a causa di Assalonne.
11 Ma quanto ad Assalonne, che noi avevamo consacrato perche regnasse su di noi, e morto in battaglia. Ora perche non cercate di far tornare il re?”.
12 Cio che si diceva in tutto Israele era giunto a conoscenza del re. Il re Davide mando a dire ai sacerdoti Zadok ed Ebiatar: “Riferite agli anziani di Giuda: Perche volete essere gli ultimi a far tornare il re alla sua casa?
13 Voi siete mio osso e mia carne e perche dunque sareste gli ultimi a far tornare il re?
14 Dite ad Amasa: Non sei forse mio osso e mia carne? Dio mi faccia questo e mi aggiunga quest'altro, se tu non diventerai davanti a me capo dell'esercito per sempre al posto di Ioab!”.
15 Cosi piego il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come se fosse stato il cuore di un sol uomo; essi mandarono a dire al re: “Ritorna tu e tutti i tuoi ministri”.

Episodi del ritorno: Simei

16 Il re dunque torno e giunse al Giordano; quelli di Giuda vennero a Galgala per andare incontro al re e per fargli passare il Giordano.
17 Simei, figlio di Ghera, Beniaminita, che era di Bacurim, si affretto a scendere con gli uomini di Giuda incontro al re Davide.
18 Aveva con se mille uomini di Beniamino. Ziba, il servo della casa di Saul, i suoi quindici figli con lui e i suoi venti servi si erano precipitati al Giordano prima del re
19 e avevano servito per far passare la famiglia del re e per fare quanto a lui sarebbe piaciuto. Intanto Simei, figlio di Ghera, si getto ai piedi del re nel momento in cui passava il Giordano
20 e disse al re: “Il mio signore non tenga conto della mia colpa! Non ricordarti di quanto il tuo servo ha commesso quando il re mio signore e uscito da Gerusalemme; il re non lo conservi nella sua mente!
21 Perche il tuo servo riconosce di aver peccato ed ecco, oggi, primo di tutta la casa di Giuseppe, sono sceso incontro al re mio signore”.
22 Ma Abisai figlio di Zeruia, disse: “Non dovra forse essere messo a morte Simei perche ha maledetto il consacrato del Signore?”.
23 Davide disse: “Che ho io in comune con voi, o figli di Zeruia, che vi mostriate oggi miei avversari? Si puo mettere a morte oggi qualcuno in Israele? Non so dunque che oggi divento re di Israele?”.
24 Il re disse a Simei: “Tu non morirai!”. E il re glielo giuro.

Merib-Baal

25 Anche Merib-Baal nipote di Saul scese incontro al re. Non si era curato i piedi e le mani, ne la barba intorno alle labbra e non aveva lavato le vesti dal giorno in cui il re era partito a quello in cui tornava in pace.
26 Quando giunse da Gerusalemme incontro al re, il re gli disse: “Perche non sei venuto con me, Merib-Baal?”.
27 Egli rispose: “Re, mio signore, il mio servo mi ha ingannato! Il tuo servo aveva detto: Io mi faro sellare l'asino, montero e andro con il re, perche il tuo servo e zoppo.
28 Ma egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore. Pero il re mio signore e come un angelo di Dio; fa dunque cio che sembrera bene ai tuoi occhi.
29 Perche tutti quelli della casa di mio padre non avevano meritato dal re mio signore altro che la morte; ma tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua tavola. E che diritto avrei ancora di implorare presso il re?”.
30 Il re gli disse: “Non occorre che tu aggiunga altre parole. Ho deciso: tu e Ziba vi dividerete i campi”.
31 Merib-Baal rispose al re: “Se li prenda pure tutti lui, dato che ormai il re mio signore e tornato in pace a casa!”.

Barzillai

32 Barzillai il Galaadita era sceso da Roghelim e aveva passato il Giordano con il re, per congedarsi da lui presso il Giordano.
33 Barzillai era molto vecchio: aveva ottant'anni. Aveva fornito i viveri al re mentre questi si trovava a Macanaim, perche era un uomo molto facoltoso.
34 Il re disse a Barzillai: “Vieni con me; io provvedero al tuo sostentamento presso di me, a Gerusalemme”.
35 Ma Barzillai rispose al re: “Quanti sono gli anni che mi restano da vivere, perche io salga con il re a Gerusalemme?
36 Io ho ora ottant'anni; posso forse ancora distinguere cio che e buono da cio che e cattivo? Puo il tuo servo gustare ancora cio che mangia e cio che beve? Posso udire ancora la voce dei cantori e delle cantanti? E perche allora il tuo servo dovrebbe essere di peso al re mio signore?
37 Solo per poco tempo il tuo servo verra con il re oltre il Giordano; perche il re dovrebbe darmi una tale ricompensa?
38 Lascia che il tuo servo torni indietro e che io possa morire nella mia citta presso la tomba di mio padre e di mia madre. Ecco qui mio figlio, il tuo servo Chimam; venga lui con il re mio signore; fa per lui quello che ti piacera”.
39 Il re rispose: “Venga dunque con me Chimam e io faro per lui quello che a te piacera; faro per te quello che desidererai da me”.
40 Poi tutto il popolo passo il Giordano; il re l'aveva gia passato. Allora il re bacio Barzillai e lo benedisse; quegli torno a casa.

Giuda e Israele si contendono il re

41 Cosi il re passo verso Galgala e Chimam era venuto con lui. Tutta la gente di Giuda e anche meta della gente d'Israele aveva fatto passare il re.
42 Allora tutti gli Israeliti vennero dal re e gli dissero: “Perche i nostri fratelli, gli uomini di Giuda, ti hanno portato via di nascosto e hanno fatto passare il Giordano al re, alla sua famiglia e a tutta la gente di Davide?”.
43 Tutti gli uomini di Giuda risposero agli Israeliti: “Il re e un nostro parente stretto; perche vi adirate per questo? Abbiamo forse mangiato a spese del re o ci fu portata qualche porzione?”.
44 Gli Israeliti replicarono agli uomini di Giuda: “Dieci parti mi spettano sul re; inoltre sono io il primogenito e non tu; perche mi hai disprezzato? Non sono forse stato il primo a proporre di far tornare il re?”. Ma il parlare degli uomini di Giuda fu piu violento di quello degli Israeliti.

Samuele 2 - Capitolo 20

Rivolta di Seba

1 Ora si trovava la un uomo iniquo chiamato Seba, figlio di Bicri, un Beniaminita, il quale suono la tromba e disse: “Non abbiamo alcuna parte con Davide e non abbiamo un'eredita con il figlio di Iesse. Ognuno alle proprie tende, Israele!”.
2 Tutti gli Israeliti si allontanarono da Davide per seguire Seba, figlio di Bicri; ma gli uomini di Giuda rimasero attaccati al loro re e lo accompagnarono dal Giordano fino a Gerusalemme.
3 Davide entro nella reggia a Gerusalemme. Il re prese le dieci concubine che aveva lasciate a custodia della reggia e le mise in un domicilio sorvegliato; egli somministrava loro gli alimenti, ma non si accostava loro; rimasero cosi recluse fino al giorno della loro morte, in stato di vedovanza perenne.

Assassinio di Amasa

4 Poi il re disse ad Amasa: “Radunami tutti gli uomini di Giuda in tre giorni; poi vieni qui”.
5 Amasa dunque parti per adunare gli uomini di Giuda; ma tardo piu del tempo fissato.
6 Allora Davide disse ad Abisai: “Seba figlio di Bicri ci fara ora piu male di Assalonne; prendi i servi del tuo signore e inseguilo, perche non trovi fortezze e ci sfugga”.
7 Abisai usci per la spedizione, seguito dalla gente di Ioab, dai Cretei, dai Peletei e da tutti i prodi; uscirono da Gerusalemme per inseguire Seba figlio di Bicri.
8 Si trovavano presso la grande pietra che e in Gabaon, quando Amasa venne loro incontro. Ioab indossava la veste militare, sopra la quale portava la cintura con la spada pendente dai fianchi nel fodero; egli la fece uscire e cadere.
9 Ioab disse ad Amasa: “Stai bene, fratello mio?” e con la destra prese Amasa per la barba per baciarlo.
10 Amasa non fece attenzione alla spada che Ioab aveva nell'altra mano; Ioab lo colpi al basso ventre e ne sparse le viscere a terra; non lo colpi una seconda volta perche era gia morto. Poi Ioab e Abisai suo fratello inseguirono Seba, figlio di Bicri.
11 Uno dei giovani di Ioab era rimasto presso Amasa e diceva: “Chi ama Ioab e chi e per Davide segua Ioab!”.
12 Intanto Amasa si rotolava nel sangue in mezzo alla strada e quell'uomo si accorse che tutto il popolo si fermava. Allora trascino Amasa fuori della strada in un campo e gli butto addosso una veste, perche quanti gli arrivavano vicino lo vedevano e si fermavano.
13 Quando esso fu tolto dalla strada, tutti passarono al seguito di Ioab per dare la caccia a Seba, figlio di Bicri.

Fine della rivolta

14 Attraversarono il territorio di tutte le tribu d'Israele fino ad Abel-Bet-Maaca, dove tutti quelli della famiglia di Bicri erano stati convocati ed erano entrati al seguito di Seba.
15 Vennero dunque, assediarono Seba in Abel-Bet-Maaca e innalzarono contro la citta un terrapieno; tutto il popolo che era con Ioab scavava per demolire le mura.
16 Allora una donna saggia grido dalla citta: “Ascoltate, ascoltate! Dite a Ioab di avvicinarsi, gli voglio parlare!”.
17 Quando egli si fu avvicinato, la donna gli chiese: “Sei tu Ioab?”. Egli rispose: “Si”. Allora essa gli disse: “Ascolta la parola della tua schiava”. Egli rispose: “Ascolto”.
18 Riprese: “Una volta si soleva dire: Si interroghi bene ad Abel e a Dan per sapere se sono venute meno le costumanze
19 stabilite dai fedeli d'Israele. Tu cerchi di far perire una citta che e una madre in Israele. Perche vuoi distruggere l'eredita del Signore?”.
20 Ioab rispose: “Lungi, lungi da me l'idea di distruggere e di rovinare.
21 La questione e diversa: un uomo delle montagne di Efraim, chiamato Seba, figlio di Bicri, ha alzato la mano contro il re Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanero dalla citta”. La donna disse a Ioab: “Ecco, la sua testa ti sara gettata dall'alto delle mura”.
22 Allora la donna rientro in citta e parlo a tutto il popolo con saggezza; cosi quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicri, e la gettarono a Ioab. Egli fece suonare la tromba; tutti si dispersero lontano dalla citta e ognuno ando alla propria tenda. Poi Ioab torno a Gerusalemme presso il re.

I grandi ufficiali di Davide

23 Ioab era a capo di tutto l'esercito d'Israele; Benaia, figlio di Ioiada, era capo dei Cretei e dei Peletei;
24 Adoram sovrintendeva ai lavori forzati; Giosafat, figlio di Achilud, era archivista;
25 Seraia era scriba; Zadok ed Ebiatar erano sacerdoti e anche Ira lo Iairita era ministro di Davide.

Samuele 2 - Capitolo 21

V. SUPPLEMENTI

La grande carestia e l'uccisione dei discendenti di Saul

1 Al tempo di Davide ci fu una carestia per tre anni; Davide cerco il volto del Signore e il Signore gli disse: “Su Saul e sulla sua casa pesa un fatto di sangue, perche egli ha fatto morire i Gabaoniti”.
2 Allora il re chiamo i Gabaoniti e parlo loro. I Gabaoniti non erano del numero degli Israeliti, ma un resto degli Amorrei, e gli Israeliti avevano giurato loro; Saul pero, nel suo zelo per gli Israeliti e per quelli di Giuda, aveva cercato di sterminarli.
3 Davide disse ai Gabaoniti: “Che devo fare per voi? In che modo espiero, perche voi benediciate l'eredita del Signore?”.
4 I Gabaoniti gli risposero: “Fra noi e Saul e la sua casa non e questione d'argento o d'oro, ne ci riguarda l'uccidere qualcuno in Israele”. Il re disse: “Quello che voi direte io lo faro per voi”.
5 Quelli risposero al re: “Di quell'uomo che ci ha distrutti e aveva fatto il piano di sterminarci, perche piu non sopravvivessimo entro alcun confine d'Israele,
6 ci siano consegnati sette uomini tra i suoi figli e noi li impiccheremo davanti al Signore in Gabaon, sul monte del Signore”. Il re disse: “Ve li consegnero”.
7 Il re risparmio Merib-Baal figlio di Gionata, figlio di Saul, per il giuramento che Davide e Gionata, figlio di Saul, si erano fatto davanti al Signore;
8 ma il re prese i due figli che Rizpa figlia di Aia aveva partoriti a Saul, Armoni e Merib-Baal e i cinque figli che Merab figlia di Saul aveva partoriti ad Adriel il Mecolatita figlio di Barzillai.
9 Li consegno ai Gabaoniti, che li impiccarono sul monte, davanti al Signore. Tutti e sette perirono insieme. Furono messi a morte nei primi giorni della mietitura, quando si cominciava a mietere l'orzo.
10 Allora Rizpa, figlia di Aia, prese il mantello di sacco e lo tese, fissandolo alla roccia, e stette la dal principio della mietitura dell'orzo finche dal cielo non cadde su di loro la pioggia. Essa non permise agli uccelli del cielo di posarsi su di essi di giorno e alle bestie selvatiche di accostarsi di notte.
11 Fu riferito a Davide quello che Rizpa, figlia di Aia, concubina di Saul, aveva fatto.
12 Davide ando a prendere le ossa di Saul e quelle di Gionata suo figlio presso i cittadini di Iabes di Galaad, i quali le avevano portate via dalla piazza di Beisan, dove i Filistei avevano appeso i cadaveri quando avevano sconfitto Saul sul Gelboe.
13 Egli riporto le ossa di Saul e quelle di Gionata suo figlio; poi si raccolsero anche le ossa di quelli che erano stati impiccati.
14 Le ossa di Saul e di Gionata suo figlio, come anche le ossa degli impiccati furono sepolte nel paese di Beniamino a Zela, nel sepolcro di Kis, padre di Saul; fu fatto quanto il re aveva ordinato. Dopo, Dio si mostro placato verso il paese.

Gesta contro i Filistei

15 I Filistei mossero di nuovo guerra ad Israele e Davide scese con i suoi sudditi a combattere contro i Filistei. Davide era stanco
16 e Isbi-Benob, uno dei figli di Rafa, che aveva una lancia del peso di trecento sicli di rame ed era cinto di una spada nuova, manifesto il proposito di uccidere Davide;
17 ma Abisai, figlio di Zeruia, venne in aiuto al re, colpi il Filisteo e lo uccise. Allora i ministri di Davide gli giurarono: “Tu non uscirai piu con noi a combattere e non spegnerai la lampada d'Israele”.
18 Dopo, ci fu un'altra battaglia contro i Filistei, a Gob; allora Sibbecai il Cusatita uccise Saf, uno dei figli di Rafa.
19 Ci fu un'altra battaglia contro i Filistei a Gob; Elcanan, figlio di Iair di Betlemme, uccise il fratello di Golia di Gat: l'asta della sua lancia era come un subbio di tessitori.
20 Ci fu un'altra battaglia a Gat, dove si trovo un uomo di grande statura, che aveva sei dita per mano e per piede, in tutto ventiquattro dita: anch'egli era nato a Rafa.
21 Costui insulto Israele, ma lo uccise Gionata, figlio di Simea, fratello di Davide.
22 Questi quattro erano nati a Rafa, in Gat. Essi perirono per mano di Davide e per mano dei suoi ministri.

Samuele 2 - Capitolo 22

Salmo di Davide

1 Davide rivolse al Signore le parole di questo canto, quando il Signore lo libero dalla mano di tutti i suoi nemici, specialmente dalla mano di Saul.
2 Egli disse: “Il Signore e la mia roccia, la mia fortezza, il mio liberatore,
3 il mio Dio, la mia rupe in cui mi rifugio, il mio scudo, la mia salvezza, il mio riparo! Sei la mia roccaforte che mi salva: tu mi salvi dalla violenza.
4 Invoco il Signore, degno di ogni lode, e sono liberato dai miei nemici.
5 Mi circondavano i flutti della morte, mi atterrivano torrenti esiziali.
6 Mi avviluppavano le funi degli inferi; mi stavano davanti i lacci della morte.
7 Nell'angoscia ho invocato il Signore, ho gridato al mio Dio, Egli ha ascoltato dal suo tempio la mia voce; il mio grido e giunto ai suoi orecchi.
8 Si scosse la terra e sobbalzo; tremarono le fondamenta del cielo; si scossero, perche egli si era irritato.
9 Fumo sali dalle sue narici; dalla sua bocca usci un fuoco divoratore; carboni accesi partirono da lui.
10 Egli piego i cieli e discese; una nube oscura era sotto i suoi piedi.
11 Cavalco un cherubino e volo; si libro sulle ali del vento.
12 Si avvolse di tenebra tutto intorno; acque scure e dense nubi erano la sua tenda.
13 Per lo splendore che lo precedeva arsero carboni infuocati.
14 Il Signore tuono nei cieli, l'Altissimo emise la sua voce.
15 Scaglio frecce e li disperse; vibro folgori e li mise in fuga.
16 Apparvero le profondita marine; si scoprirono le basi del mondo, come effetto della tua minaccia, Signore, del soffio violento della tua ira.
17 Dall'alto stese la mano e mi prese; mi fece uscire dalle grandi acque.
18 Mi libero dai miei robusti avversari, dai miei nemici piu forti di me.
19 Mi affrontarono nel giorno della mia rovina, ma il Signore fu il mio sostegno.
20 Egli mi trasse al largo; mi libero, perche oggetto della sua benevolenza.
21 Il Signore mi ricompenso secondo la mia giustizia, mi tratto secondo la purita delle mie mani.
22 Perche mi sono mantenuto nelle vie del Signore, non sono stato empio, lontano dal mio Dio,
23 perche tutti i suoi decreti mi sono dinanzi e non ho allontanato da me le sue leggi.
24 Sono stato irreprensibile nei suoi riguardi; mi sono guardato dall'iniquita.
25 Il Signore mi tratto secondo la mia giustizia, secondo la purita delle mie mani alla sua presenza.
26 Con il pio ti mostri pio, con il prode ti mostri integro;
27 con il puro ti mostri puro, con il tortuoso ti mostri astuto.
28 Tu salvi la gente umile, mentre abbassi gli occhi dei superbi.
29 Si, tu sei la mia lucerna, Signore; il Signore illumina la mia tenebra.
30 Si, con te io posso affrontare una schiera, con il mio Dio posso slanciarmi sulle mura.
31 La via di Dio e perfetta; la parola del Signore e integra; egli e scudo per quanti si rifugiano in lui.
32 C'e forse un dio come il Signore; una rupe fuori del nostro Dio?
33 Dio mi cinge di forza, rende sicura la mia via.
34 Ha reso simili i miei piedi a quelli delle cerve; mi ha fatto stare sulle alture.
35 Ha addestrato la mia mano alla guerra; ha posto un arco di bronzo nelle mie braccia.
36 Mi hai dato lo scudo della tua salvezza, la tua sollecitudine mi fa crescere.
37 Fai largo davanti ai miei passi; le mie gambe non vacillano.
38 Inseguo e raggiungo i miei nemici, non desisto finche non siano distrutti.
39 Li colpisco ed essi non possono resistere; cadono sotto i miei piedi.
40 Mi cingi di forza per la battaglia; hai fatto piegare sotto di me i miei avversari.
41 Mi mostri i nemici di spalle, cosi io distruggo quelli che mi odiano.
42 Gridano, ma nessuno li salva, verso il Signore, che a loro non risponde.
43 Li disperdo come polvere della terra, li calpesto come fango delle piazze.
44 Tu mi liberi dalle contese del popolo; mi poni a capo di nazioni; un popolo non conosciuto mi serve.
45 I figli degli stranieri mi onorano appena sentono, mi obbediscono.
46 I figli degli stranieri vengono meno, lasciano con spavento i loro nascondigli.
47 Viva il Signore! Sia benedetta la mia rupe! Sia esaltato il Dio della mia salvezza!
48 Dio fa vendetta per me e mi sottomette i popoli.
49 Tu mi liberi dai miei nemici, mi innalzi sopra i miei avversari, mi liberi dall'uomo violento.
50 Percio ti lodero, Signore, fra i popoli cantero inni al tuo nome.
51 Egli concede una grande vittoria al suo re, la grazia al suo consacrato, a Davide e ai suoi discendenti per sempre”.

Samuele 2 - Capitolo 23

Ultime parole di Davide

1 Queste sono le ultime parole di Davide: “Oracolo di Davide, figlio di Iesse, oracolo dell'uomo che l'Altissimo ha innalzato, del consacrato del Dio di Giacobbe, del soave cantore d'Israele.
2 Lo spirito del Signore parla in me, la sua parola e sulla mia lingua;
3 il Dio di Giacobbe ha parlato, la rupe d'Israele mi ha detto: Chi governa gli uomini ed e giusto, chi governa con timore di Dio,
4 e come la luce del mattino al sorgere del sole, in un mattino senza nubi, che fa scintillare dopo la pioggia i germogli della terra.
5 Cosi e stabile la mia casa davanti a Dio, perche ha stabilito con me un'alleanza eterna, in tutto regolata e garantita. Non fara dunque germogliare quanto mi salva e quanto mi diletta?
6 Ma gli scellerati sono come spine, che si buttano via a fasci e non si prendono con la mano;
7 chi le tocca usa un ferro o un'asta di lancia e si bruciano al completo nel fuoco”.

I prodi di Davide

8 Questi sono i nomi dei prodi di Davide: Is-Baal il Cacmonita, capo dei Tre. Egli impugno la lancia contro ottocento uomini e li trafisse in un solo scontro.
9 Dopo di lui veniva Eleazaro figlio di Dodo l'Acochita, uno dei tre prodi che erano con Davide, quando sfidarono i Filistei schierati in battaglia, mentre gli Israeliti si ritiravano sulle alture.
10 Egli si alzo, percosse i Filistei, finche la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il Signore concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo segui Eleazaro soltanto per spogliare i cadaveri.
11 Dopo di lui veniva Samma figlio di Aghe, l'Ararita. I Filistei erano radunati a Lechi; in quel luogo vi era un campo pieno di lenticchie: mentre il popolo fuggiva dinanzi ai Filistei,
12 Samma si pianto in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei. E il Signore concesse una grande vittoria.
13 Tre dei Trenta scesero al tempo della mietitura e vennero da Davide nella caverna di Adullam, mentre una schiera di Filistei era accampata nella valle dei Refaim.
14 Davide era allora nella fortezza e c'era un appostamento di Filistei a Betlemme.
15 Davide espresse un desiderio e disse: “Se qualcuno mi desse da bere l'acqua del pozzo che e vicino alla porta di Betlemme!”.
16 I tre prodi si aprirono un varco attraverso il campo filisteo, attinsero l'acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta, la presero e la presentarono a Davide; il quale pero non ne volle bere, ma la sparse davanti al Signore,
17 dicendo: “Lungi da me, Signore, il fare tal cosa! E' il sangue di questi uomini, che sono andati la a rischio della loro vita!”. Non la volle bere. Questo fecero quei tre prodi.
18 Abisai, fratello di Ioab, figlio di Zeruia, fu il capo dei Trenta. Egli impugno la lancia contro trecento uomini e li trafisse; si acquisto fama fra i trenta.
19 Fu il piu glorioso dei Trenta e percio fu fatto loro capo, ma non giunse alla pari dei Tre.
20 Poi veniva Benaia, figlio di Ioiada, uomo valoroso, celebre per le sue prodezze, oriundo da Cabseel. Egli uccise i due figli di Ariel, di Moab. Scese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, in un giorno di neve.
21 Uccise anche un Egiziano, uomo d'alta statura, che teneva una lancia in mano; Benaia gli scese contro con un bastone, strappo di mano all'Egiziano la lancia e lo uccise con la lancia di lui.
22 Questo fece Benaia figlio di Ioiada, e si acquisto fama tra i trenta prodi.
23 Fu il piu illustre dei Trenta, ma non giunse alla pari dei Tre. Davide lo ammise nel suo consiglio.
24 Poi vi erano Asael fratello di Ioab, uno dei Trenta; Elcanan figlio di Dodo, di Betlemme.
25 Samma di Carod; Elika di Carod;
26 Celes di Pelet; Ira figlio di Ikkes, di Tekoa;
27 Abiezer di Anatot; Mebunnai di Cusa;
28 Zalmon di Acoach; Maharai di Netofa;
29 Cheleb figlio di Baana, di Netofa; Ittai figlio di Ribai, di Gabaa di Beniamino; Benaia di Piraton;
30 Iddai di Nahale-Gaas;
31 Abi-Albon di Arbat; Azmavet di Bacurim;
32 Eliacba di Saalbon; Iasen di Gun;
33 Gionata figlio di Samma, di Arar; Achiam figlio di Sarar, di Afar;
34 Elifelet figlio di Acasbai, il Maacatita; Eliam figlio di Achitofel, di Ghilo;
35 Chesrai del Carmelo; Paarai di Arab;
36 Igal figlio di Natan, da Zoba; Bani di Gad;
37 Zelek l'Ammonita; Nacrai da Beerot, scudiero di Ioab, figlio di Zeruia;
38 Ira di Ieter; Gareb di Ieter;
39 Uria l'Hittita. In tutto trentasette.

Samuele 2 - Capitolo 24

Il censimento del popolo

1 La collera del Signore si accese di nuovo contro Israele e incito Davide contro il popolo in questo modo: “Su, fa il censimento d'Israele e di Giuda”.
2 Il re disse a Ioab e ai suoi capi dell'esercito: “Percorri tutte le tribu d'Israele, da Dan fino a Bersabea, e fate il censimento del popolo, perche io conosca il numero della popolazione”.
3 Ioab rispose al re: “Il Signore tuo Dio moltiplichi il popolo cento volte piu di quello che e, e gli occhi del re mio signore possano vederlo! Ma perche il re mio signore desidera questa cosa?”.
4 Ma l'ordine del re prevalse su Ioab e sui capi dell'esercito e Ioab e i capi dell'esercito si allontanarono dal re per fare il censimento del popolo d'Israele.
5 Passarono il Giordano e cominciarono da Aroer e dalla citta che e in mezzo al torrente di Gad e presso Iazer.
6 Poi andarono in Galaad e nel paese degli Hittiti a Kades; andarono a Dan. Poi girarono intorno a Sidone;
7 andarono alla fortezza di Tiro e in tutte le citta degli Evei e dei Cananei e finirono nel Negheb di Giuda a Bersabea.
8 Percorsero cosi tutto il paese e dopo nove mesi e venti giorni tornarono a Gerusalemme.
9 Ioab consegno al re la cifra del censimento del popolo: c'erano in Israele ottocentomila guerrieri che maneggiavano la spada; in Giuda cinquecentomila.

La peste e il perdono divino

10 Ma dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, si senti battere il cuore e disse al Signore: “Ho peccato molto per quanto ho fatto; ma ora, Signore, perdona l'iniquita del tuo servo, poiche io ho commesso una grande stoltezza”.
11 Quando Davide si fu alzato il mattino dopo, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Gad, il veggente di David:
12 “Va a riferire a Davide: Dice il Signore: Io ti propongo tre cose: scegline una e quella ti faro”.
13 Gad venne dunque a Davide, gli riferi questo e disse: “Vuoi tre anni di carestia nel tuo paese o tre mesi di fuga davanti al nemico che ti insegua oppure tre giorni di peste nel tuo paese? Ora rifletti e vedi che cosa io debba rispondere a chi mi ha mandato”.
14 Davide rispose a Gad: “Sono in grande angoscia! Ebbene cadiamo nelle mani del Signore, perche la sua misericordia e grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini!”.
15 Cosi il Signore mando la peste in Israele, da quella mattina fino al tempo fissato; da Dan a Bersabea morirono settantamila persone del popolo.
16 E quando l'angelo ebbe stesa la mano su Gerusalemme per distruggerla, il Signore si penti di quel male e disse all'angelo che distruggeva il popolo: “Basta; ritira ora la mano!”. Ora l'angelo del Signore si trovava presso l'aia di Arauna il Gebuseo.
17 Davide, vedendo l'angelo che colpiva il popolo, disse al Signore: “Io ho peccato; io ho agito da iniquo; ma queste pecore che hanno fatto? La tua mano venga contro di me e contro la casa di mio padre!”.

Costruzione di un altare

18 Quel giorno Gad venne da Davide e gli disse: “Sali, innalza un altare al Signore sull'aia di Arauna il Gebuseo”.
19 Davide sali, secondo la parola di Gad, come il Signore aveva comandato.
20 Arauna guardo e vide il re e i suoi ministri dirigersi verso di lui. Arauna usci e si prostro davanti al re con la faccia a terra.
21 Poi Arauna disse: “Perche il re mio signore viene dal suo servo?”. Davide rispose: “Per acquistare da te quest'aia e innalzarvi un altare al Signore, perche il flagello cessi di colpire il popolo”.
22 Arauna disse a Davide: “Il re mio signore prenda e offra quanto gli piacera! Ecco i buoi per l'olocausto; le trebbie e gli arnesi dei buoi serviranno da legna.
23 Tutte queste cose, re, Arauna te le regala”. Poi Arauna disse al re: “Il Signore tuo Dio ti sia propizio!”.
24 Ma il re rispose ad Arauna: “No, io acquistero da te queste cose per il loro prezzo e non offriro al Signore mio Dio olocausti che non mi costino nulla”. Davide acquisto l'aia e i buoi per cinquanta sicli d'argento;
25 edifico in quel luogo un altare al Signore e offri olocausti e sacrifici di comunione. Il Signore si mostro placato verso il paese e il flagello cesso di colpire il popolo.

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